"Aiuto, non c'è più acqua nel Lago di Alleghe!": non è colpa della siccità, ma di un cantiere...
L'abbassamento programmato serve alla realizzazione del canale scolmatore che, una volta all'opera, dovrà scongiurare future esondazioni.
Abbassamento dell'acqua nel Lago di Alleghe: la siccità non c'entra, ma si tratta di un intervento programmato per la realizzazione del canale scolmatore (foto copertina da facebook).
"Aiuto, non c'è più acqua nel Lago di Alleghe!": non è colpa della siccità, ma di un cantiere...
Lago di Alleghe quasi senz'acqua. Allarme per soliti (purtroppo) problemi di siccità? No, stavolta non c'entra nulla. Si tratta infatti di un intervento programmato, lavori necessari alla messa in sicurezza dello stesso bacino. L'abbassamento del lago, di ben 2,30 metri, è finalizzato alla realizzazione del canale scolmatore che dovrà difendere - si spera - proprio il lungolago in caso di piena.
Costo dell'opera, che ha come soggetto attuatore Veneto Acque, 1,8 milioni di euro. Il nuovo canale sarà lungo circa 55 metri e largo 3, ad una profondità che va da 6 a 8 metri. Il vantaggio, ad intervento concluso, sarà in termini di portata di scarico: dall'attuale di circa 110 m³/s si passerà a circa 35 m³/s. In modo tale che non si rischierà più, come avvenuto in occasione della tempesta Vaia ad esempio, di superare la soglia critica di portata, oltre la quale il livello di acqua del lago si alzi e il rischio esondazione diventa concreto.
“La Regione – ha commentato l’Assessore all'Ambiente, Gianpaolo Botaccin – non abbassa la guardia e continua ad attuare puntualmente e con efficacia interventi per la messa in sicurezza del territorio e della sua gente. Nel caso specifico si tratta di un cantiere su cui abbiamo investito 1,8 milioni di euro, nell'ambito di una progettualità complessiva dedicata al lago di Alleghe per oltre 11 milioni di euro, i cui lavori vengono eseguiti dalla nostra società Veneto Acque, braccio operativo per questi interventi. Il cantiere che ho visitato prevede la realizzazione di un manufatto, che ha la finalità di contrastare l’innalzamento dell’acqua del lago tale da causarne lo straripamento: il canale consentirà, infatti, di operare uno scarico del flusso idraulico ad una quota più bassa dello sbarramento attuale di circa 2,00 metri”.
Complessivamente, con l’intervento in esecuzione, il deflusso dello sbarramento sarà quindi aumentato di circa il 30%. La costruzione dell’opera prevede la realizzazione di una paratia di confinamento in micropali, lo scavo in sezione obbligata e successivamente la costruzione delle opere strutturali in calcestruzzo armato, sovrastate da un grigliato carrabile per le attività manutentive.
"Nell'ambito dei lavori sul lago - dettaglia l'assessore - nel frattempo siamo anche intervenuti con l’escavazione di circa 250.000 metri cubi di materiale alluvionale e la pulizia ed escavazione del torrente Cordevole da Alleghe sino a Caprile lungo uno sviluppo complessivo di circa 4 km, a cui si sommano anche interventi di miglioramento paesaggistico per 9 milioni di euro. E abbiamo inoltre realizzato un impianto di pompaggio per il mantenimento del deflusso minimo vitale, per il quale abbiamo investito ulteriori 500mila euro".
"Per quanto riguarda il canale va altresì ricordato - dettaglia l'assessore - che sarà dotato di una struttura metallica elettromeccanica di regolazione del flusso, ovvero una paratia delle dimensioni di 3x4 metri azionata da un sistema automatico sottoposto al controllo dell’ente gestore dello sbarramento". L’opera sarà ultimata, condizioni metereologiche permettendo, entro l'autunno.
Quindi nessun timore per l'attuale livello del lago: nessuna catastrofe naturale, ma solo un abbassamento programmato per evitare che, di catastrofi, se ne verifichino in futuro.