L'emergenza

Allarme migranti: la prefettura di Belluno chiede nuove strutture di accoglienza

Alla data odierna sono presenti nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) della provincia complessivamente 294 richiedenti asilo, a cui si aggiungono 46 cittadini ucraini titolari di protezione temporanea

Allarme migranti: la prefettura di Belluno chiede nuove strutture di accoglienza
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Gli incessanti trasferimenti di migranti dalla rotta mediterranea vedono impegnata la Prefettura di Belluno nella ricerca di nuovi alloggi da destinare all’accoglienza.

Allarme migranti: la prefettura di Belluno chiede nuove strutture di accoglienza

Alla data odierna sono presenti nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) della provincia complessivamente 294 richiedenti asilo, a cui si aggiungono 46 cittadini ucraini titolari di protezione temporanea.

Tra questi, 63 migranti sono accolti in base ad un accordo sottoscritto con 28 amministrazioni comunali ai sensi dell’articolo 15 della legge numero 241 del 1990.

Per reperire nuove strutture, nonché nuovi operatori economici, per far fronte alle già previste prossime assegnazioni di quote di migranti, il prefetto di Belluno Mariano Savastano ha sottoscritto due distinti avvisi esplorativi per la raccolta di manifestazione di interesse da parte di operatori del settore per la messa a disposizione sia di centri collettivi con capacità massima di 50 posti sia di offerte di servizi in rete – in singole unità abitative - sempre con il limite complessivo di 50 posti.

Le prestazioni da erogare sono quelle semplificate: il vitto, l’alloggio, il vestiario, l’assistenza sanitaria e la mediazione linguistico – culturale. La durata è di quattro mesi, con decorrenza presunta dal mese di settembre 2023. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata all’11 settembre 2023.

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