Alpago-Zoldo e Cadore diventano Aree Interne: in arrivo 8 milioni di euro
La Regione: “Aiuterà a combattere lo spopolamento. Negli ultimi anni Alpago-Zoldo e Cadore hanno perso rispettivamente il 10% e il 7% della popolazione”
Individuate due nuove Aree interne, quella di Alpago Zoldo e quella di Cadore.
Alpago-Zoldo e Cadore diventano Aree Interne: in arrivo 8 milioni di euro
“Un ulteriore sostegno che la Regione del Veneto intende garantire alle aree più periferiche delle nostre montagne e a quelle comunità che continuano ad essere il vero presidio di un territorio delicato e prezioso - spiega l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner - Da un lato si pone l’obiettivo di contrastare la caduta demografica e dall’altro rilanciare lo sviluppo e i servizi utili a queste aree, recuperando e valorizzando le potenzialità presenti e attraverso l’utilizzo combinato di fondi ordinari della Legge di Stabilità e di fondi dei programmi comunitari”.
Nei giorni scorsi è stata infatti approvata la delibera della Giunta regionale del Veneto, nell’ambito della politica di coesione regionale 2021-2027 e a seguito dell’istruttoria finale del Comitato Tecnico nazionale Aree Interne (CTAI).
La zona ‘Alpago Zoldo’ racchiude i comuni di Alpago, Chies d’Alpago, Longarone, Ospitale di Cadore, Soverzene, Tambre, Val di Zoldo e Zoppè di Cadore: un’area che, tra il 2011 e il 2020, ha perso il 10,23% della propria popolazione.
La zona ‘Cadore’, invece, è composta da 13 comuni che, nel corso degli anni, hanno visto la popolazione scendere del 7,44%: Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Cibiana di Cadore, Domegge di Cadore, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, San Vito di Cadore, Valle di Cadore, Vigo di Cadore e Vodo Cadore.
“L’inserimento di questi territori all’interno della Strategia Nazionale per le Aree Interne permetterà di sviluppare nuove modalità di governance locale multilivello – continua Caner - Con l’adozione di un approccio integrato orientato alla promozione e allo sviluppo locale, si potranno affrontare numerose sfide, a partire da quelle demografiche, per dare così risposta a questi territori. Questa decisione permetterà, inoltre, alle due aree, attraverso una delibera del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), di ricevere 4 milioni di euro ciascuna per l’adeguamento dei servizi essenziali”.
Queste due nuove Aree vanno ad aggiungersi alle quattro Aree interne precedentemente selezionate nel ciclo di programmazione 2014-2020, ovvero UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, UM Comelico, Contratto di Foce Delta del Po e UM Agordina.