Angelika Hutter ha un “vizio parziale di mente”, ma può andare lo stesso a processo
Si attende la decisione del giudice. Hutter potrebbe ottenere uno sconto di pena
È “socialmente pericolosa” e affetta da un “vizio parziale di mente” ma Angelika Hutter, la 33enne che il 6 luglio 2023 provocò la strage a Santo Stefano di Cadore, investendo e uccidendo Marco e Mattia Antoniello e Maria Grazia Zuin di Favaro Veneto, potrà partecipare al processo.
Angelika Hutter può partecipare al processo (nonostante il “vizio parziale di mente”)
Lo hanno stabilito una volta per tutte i periti del giudice per le indagini preliminari a seguito dell’incidente probatorio sulla donna. Il team di esperti è composto dallo psichiatra forese Renato Ariatti, dallo psicologo Tommaso Caravelli, dallo psichiatra Heinz Prast e dal neuropsicologo Stefano Zago.
Per loro, Hutter può essere processata. È probabile, però, che gli avvocati chiederanno un rito alternativo (come l’abbreviato, che permette lo sconto di un terzo della pena e della metà delle contravvenzioni). In ogni caso quel “vizio parziale di mente” potrebbe permetterle di ottenere una pena inferiore. La difesa, inoltre, ha chiesto che alla 33enne vengano concessi gli arresti domiciliari in una struttura sanitaria.
Poco dopo il terribile incidente a Santo Stefano di Cadore, la 33enne tedesca si era giustificata raccontando che il mezzo aveva avuto un guasto tecnico. Per questo motivo – secondo lei – l’auto era sbandata all’improvviso investendo una famiglia e uccidendo tre persone.
Una ricostruzione mai ritenuta del tutto credibile. E infatti, poco dopo, era arrivata la conferma anche dal consulente tecnico della Procura di Belluno, Andrea Calzavara, che aveva escluso problemi all’auto. L’Audi A3 su cui viaggiava la 31enne tedesca era perfettamente funzionante, impianto frenante compreso.