Aumento delle malattie vascolari in Ulss Dolomiti: 10mila prestazioni e 500 interventi in un anno
Ulss Dolomiti: "Offriamo a chi abita in montagna un servizio che non ha nulla da invidiare a quello presente nelle altre province del Veneto"
La Chirurgia vascolare dell’Ulss Dolomiti mette il turbo.
Aumento delle malattie vascolari in Ulss Dolomiti: 10mila prestazioni e 500 interventi in un anno
Attivata nel marzo 2021, si è poi consolidata con numeri da capogiro: 10mila prestazioni ambulatoriali e oltre 500 interventi in un anno.
In provincia di Belluno si assiste ad un aumento delle malattie vascolari verosimilmente legato all’invecchiamento della popolazione e la conseguente presenza di multipatologie tra cui il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia. Tali condizioni agiscono in concomitanza con l’azione di altri fattori di rischio, come il fumo e la dieta non adeguata, potenziando la formazione di placche nelle arterie che producono l’occlusione o il cedimento della parete del vaso.
L’attività della chirurgia vascolare e della sezione angiologica, oltre alla terapia, è rivolta all’approfondimento diagnostico e alla presa in carico dei pazienti.
Il 2021 è stato l’anno dedicato all’avvio del reparto di chirurgia vascolare con l’acquisizione delle apparecchiature e dei materiali e l’arrivo di parte del personale medico.
Nel 2022, invece, l’attività ha iniziato ad entrare a regime. Sono state erogate oltre 10.000 prestazioni ambulatoriali tra visite di chirurgia vascolare e visite angiologiche, medicazioni, ecocolordoppler e i più sofisticati esami come il laserdoppler e la capillaroscopia.
Sono stati eseguiti 526 interventi di chirurgia vascolare, di cui 58 di alta tecnologia sull’aorta addominale e toracica per aneurisma con tecnica endovascolare e chirurgia open, 148 interventi sulle carotidi per la prevenzione dell’ictus, 132 rivascolarizzazioni degli arti inferiori tramite bypass per il salvataggio d’arto o utilizzando tecniche mininvasive endovascolari come l’angioplastica.
Importante anche la stretta collaborazione tra la chirurgia vascolare e la Radiologia di Belluno, diretta da Giovanni Balestriero, che consente di amplificare le specifiche competenze dei singoli professionisti ed offrire al paziente il più ampio spettro di opzioni e tecniche terapeutiche mininvasive possibili.
“Abbiamo cercato di mettere a frutto l’investimento fatto dall’Azienda e dalla Regione che avevano recepito le necessità del territorio e attivato la chirurgia vascolare. La soddisfazione maggiore deriva dal fatto di poter garantire a chi abita in montagna un servizio che non ha nulla da invidiare a quello presente nelle altre province del Veneto, senza necessità di doversi spostare lontano in altri ospedali della regione o extraregionali. Nuove forze sono in arrivo dalla Scuola di Specialità di Chirurgia Vascolare dell’Università di Padova con cui il reparto è convenzionato” commenta Sandro Irsara, direttore della UOC Chirurgia Vascolare.