Belluno, boom di turisti: “Qui gusto e qualità del made in Italy”
Scarzanella (Confartigianato): “Con le Olimpiadi occasione unica per attrarre visitatori di qualità e valorizzare luoghi meno battuti”

La provincia di Belluno vive un momento di forte crescita turistica, trainata non solo dalle Dolomiti, ma anche dal fascino di borghi, arte, storia e dal Made in Italy artigiano.
Belluno, boom di turisti: “Qui gusto e qualità del made in Italy”
“Le Olimpiadi saranno una grande vetrina – sottolinea Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Imprese Belluno – e dobbiamo farci trovare pronti con un’offerta diversificata, capace di attrarre visitatori di qualità e far scoprire luoghi meno inflazionati dal turismo di massa”.
In provincia di Belluno i numeri sono particolarmente positivi: gli arrivi nella stagione estiva del 2024 sono stati 696.387, in continuo aumento: del 32,9% rispetto al 2021, del 18,9% rispetto al 2022, del 5,4% rispetto al 2023. Crescono anche le presenze (oltre 2.200.000): +7,3% rispetto al 2021, +13,4% rispetto al 2022, + 3,8% rispetto al 2023.
In linea i dati relativamente alle Dolomiti. Arrivi nell’estate 2024: 597.404; presenze: 1.945.228, con aumenti rispettivamente del 35,2% sul 2021, del 19,3% sul 2022, del 5,8% sul 2023, e del 9,7% sul 2021, del 13,6% sul 2022 e del 4,2% sul 2023.
L’artigianato locale gioca un ruolo strategico: in provincia operano 580 imprese legate alla domanda turistica, con quasi 1.700 addetti.
“Gli stranieri cercano il gusto e la qualità del Made in Italy – afferma Scarzanella –. Con la nostra creatività, la nostra storia e l’amore per il territorio siamo un biglietto da visita prezioso per chi viene a visitare la nostra terra”.
Esempi concreti di questo legame sono gli interventi di recupero dell’area archeologica di Feltre, dove sono stati utilizzati materiali locali come il Verdello di Asiago, e il restauro di villa Rudio Sammartini a Orzes di Belluno, riportata all’antico splendore da un team di imprese artigiane. Entrambi i siti sono oggi aperti al pubblico per eventi culturali e turistici.
“Quando un edificio storico torna a vivere – conclude Fabio Zatta, presidente degli edili di Confartigianato Belluno – non si recupera solo un manufatto, ma un pezzo della nostra identità. E poterlo mostrare ai visitatori è un motivo di orgoglio per tutta la comunità”.