Belluno città delle rondini, ecco le iniziative per i 10 anni del censimento dei nidi
De Kunovich: “Le rondini fanno ormai parte dell’anima della nostra città. Proteggerle significa prendersi cura del nostro territorio e di ciò che lo rende unico”

Domani, sabato 10 maggio, in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori, Belluno festeggia la sua popolazione di rondini e presenta le iniziative previste per il 2025, anno in cui ricorrerà il decimo anniversario del censimento dei nidi nel centro storico.
Belluno città delle rondini, ecco le iniziative per i 10 anni del censimento dei nidi
Con l’arrivo delle prime rondini, simbolo di primavera e sentinelle della salute ambientale, la Città rinnova il suo impegno nella tutela di questi uccelli migratori, che da anni trovano rifugio proprio tra i tetti del centro cittadino. Un caso raro in Italia, che il capoluogo ha saputo trasformare in valore ecologico, culturale e identitario.
La Giornata mondiale degli uccelli migratori è una campagna globale promossa per sensibilizzare alla protezione delle specie migratorie e dei loro habitat. L’Italia, ponte naturale tra Europa e Africa, rappresenta un’area cruciale per sosta, nidificazione e svernamento di numerosi uccelli.
Tra questi, la rondine è protagonista di un progetto locale avviato nel 2016 dal faunista Giuseppe Tormen e proseguito dopo la sua scomparsa dalla moglie Silvana De Col (anch’essa recentemente venuta a mancare), dalla figlia Silvia e dal naturalista Mauro Varaschin. Grazie al loro lavoro, Belluno ha potuto costruire nel tempo un archivio scientifico prezioso sulla presenza di rondini, rondoni e balestrucci.

LE INIZIATIVE
Anche quest’anno, il Comune e la Provincia di Belluno, in collaborazione con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Confcommercio Belluno- Dolomiti e la Riserva alpina di caccia, rinnovano il loro impegno nella campagna “Belluno città delle rondini”, che fa parte della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS).
In particolare, per celebrare il decennale del monitoraggio, è in programma un convegno pubblico sabato 13 settembre, dedicato alla memoria di Tormen e De Col. L’evento vedrà la partecipazione di ricercatori, tecnici e istituzioni, e sarà un momento di condivisione e valorizzazione del percorso compiuto.
L’appuntamento di settembre si aggiunge alle altre azioni concrete previste ogni anno: il riposizionamento di ombrelli e tappetini lavabili sotto i nidi per contenere eventuali disagi, l’annuale censimento dei nidi in programma a giugno e la distribuzione di un pieghevole informativo dedicato alla storia del progetto e all’ecologia delle specie coinvolte.
“Le rondini fanno ormai parte dell’anima della nostra città. Proteggerle significa prendersi cura del nostro territorio e di ciò che lo rende unico, vale a dire il valore ambientale e la sua salubrità – commenta l’assessore all’ambiente, Lorenza De Kunovich - Festeggiare dieci anni di censimento è un atto di gratitudine verso chi ha dato vita a questo progetto e un segnale forte di attenzione alla biodiversità”.