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Biodiversity sampling week, ecco come diventare scienziati per un giorno a Belluno

Il Parco nazionale Dolomiti bellunesi propone due eventi: uno alla scoperta dei ditteri sirfidi e l’altro alla ricerca di farfalle

Biodiversity sampling week, ecco come diventare scienziati per un giorno a Belluno
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Il National Biodiversity Future Center, il primo centro di ricerca nazionale dedicato alla biodiversità finanziato dal PNRR, promuove dal 12 al 18 maggio la Biodiversity Sampling Week: una settimana in cui scienziate e scienziati lungo tutta la Penisola monitoreranno la biodiversità con la partecipazione attiva dei cittadini, la cosiddetta citizen science.

Biodiversity sampling week, ecco come diventare scienziati per un giorno a Belluno

Obiettivo? Rendere visibili al pubblico, informandolo sulle tecniche di gestione e tutela della natura, le attività di monitoraggio sviluppate dalle ricercatrici e dai ricercatori di NBFC e realizzate anche con progetti di citizen science. Il messaggio è uno e chiaro: la biodiversità è un patrimonio di tutti e per conoscerla e conservarla è necessario un impegno collettivo. Tra le oltre 100 iniziative distribuite su tutto il territorio nazionale due si svolgeranno nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, grazie alla collaborazione tra l’area protetta e le Università di Padova e di Modena e Reggio Emilia.

Sabato 17 maggio si potranno affiancare, con un’escursione in Val Cordevole, i ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia impegnati nello studio dei Ditteri Sirfidi: piccoli e colorati insetti impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale nel funzionamento degli ecosistemi e che sono ottimi indicatori dello stato di salute dell’ambiente. Ad oggi nel Parco Nazionale ne sono state già individuate 211 specie, pari ad oltre il 40% di tutte quelle presenti in Italia.

Domenica 18 maggio saranno invece protagoniste le farfalle. I partecipanti accompagneranno i ricercatori dell’Università di Padova lungo la Val Canzoi: un’occasione unica per scoprire la varietà delle farfalle presenti nel Parco e i segreti di questi insetti.

“Abbiamo aderito alla settimana di eventi proposta dal National Biodiversity Future Center – ha dichiarato il Commissario del Parco, Ennio Vigne – perché siamo convinti che sia fondamentale far conoscere al grande pubblico gli svariati progetti di ricerca scientifica condotti dal Parco, la divulgazione è infatti uno strumento insostituibile per trasmettere informazioni corrette e per rafforzare, nei residenti e nei turisti, la consapevolezza del valore inestimabile del patrimonio naturale che siamo chiamati a custodire, a beneficio nostro e delle future generazioni”.

Per informazioni sui punti di ritrovo e sugli orari consultare il sito del parco all’indirizzo www.dolomitipark.it. Per partecipare è sufficiente inviare una mal a: info@dolomitipark.it entro il 15 maggio. I due eventi sono aperti a tutta la cittadinanza; chiunque sia interessato ad approfondire le proprie conoscenze sulla biodiversità del Parco, a scoprire come operano i ricercatori sul campo e, perché no, anche a collaborare direttamente ai progetti di ricerca imparando come inviare le proprie osservazioni, è il benvenuto.

“La citizen science – ha dichiarato la Direttrice del Parco, Sonia Anelli - è uno strumento straordinario per raccogliere informazioni scientifiche sul patrimonio naturale custodito dalle aree protette e per coinvolgere residenti e visitatori nelle attività di ricerca del Parco, per questo stiamo investendo molto in queste attività di “scienza partecipata”, con ottimi riscontri sia in termini di partecipazione che di quantità e qualità dei dati raccolti”.

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