Milano Cortina 2026

Borca di Cadore punta sull’autenticità: “Oltre le Olimpiadi, un modello di turismo sostenibile”

All’evento “Borca di Cadore: an authentic destination between olympics, territory, and sustainable tourism” operatori e professionisti del settore turistico rilanciano la valorizzazione dei borghi minori e il futuro delle strutture olimpiche

Borca di Cadore punta sull’autenticità: “Oltre le Olimpiadi, un modello di turismo sostenibile”

Borca di Cadore non vuole vivere di sola eredità olimpica, ma trasformare Milano-Cortina 2026 in una leva per un turismo più consapevole, duraturo e soprattutto autentico.

Borca di Cadore punta sull’autenticità: “Oltre le Olimpiadi, un modello di turismo sostenibile”

È questo il messaggio emerso dall’incontro “Borca di Cadore: an authentic destination between olympics, territory, and sustainable tourism”, a Borca di Cadore, durante il quale operatori del territorio e professionisti della filiera turistica hanno sottolineato l’importanza di una promozione che vada oltre i riflettori dei Giochi.

Elena Bonaldo, titolare di Historia Travel, ha rimarcato la necessità di valorizzare Borca di Cadore prima, durante e dopo l’evento olimpico.

“Dobbiamo promuovere il territorio non solo in funzione delle Olimpiadi – ha spiegato – ma nella sua autenticità, nelle sue peculiarità, nel suo modo di essere comunità e destinazione vera, non costruita”.

 

Una strategia che, secondo Bonaldo, passa anche dalla capacità di raccontare i borghi minori nelle principali città europee, come alternativa credibile ai grandi poli turistici.

L’obiettivo è chiaro: intercettare l’attenzione internazionale portata dai Giochi e trasformarla in un volano per un turismo diffuso, rispettoso e sostenibile, capace di portare vantaggi alle realtà periferiche della montagna veneta.

 

Un tema ripreso anche da Alessio Barison, collaboratore di Historia Travel, che ha posto l’accento sul futuro delle infrastrutture olimpiche.

“Le strutture non devono essere dimenticate una volta spente le luci dei Giochi, ma diventare sedi per eventi culturali e sportivi, un patrimonio per il territorio».

 

Barison ha inoltre aggiunto quanto sia importante dare voce alla tipicità dei borghi italiani anche all’estero, in particolare in Paesi come il Belgio, dove cresce l’interesse per le destinazioni autentiche e meno battute.

L’evento ha dunque offerto una visione comune: Milano-Cortina 2026 può essere molto più di una parentesi sportiva. Per Borca di Cadore rappresenta l’occasione per rafforzare un modello di turismo che guarda alle radici, alla qualità e alla sostenibilità, valorizzando ciò che la rende unica.