Longarone

Brogna, Foza, Lamon e Alpagota: appuntamento in Agrimont per scoprire le 4 razze ovine venete

L’evento, organizzato dal Centro Consorzi e da Etifor, sarà alle 15:30 di sabato 25 marzo nell’area incontri del Pad. A1 di Longarone Fiere

Brogna, Foza, Lamon e Alpagota: appuntamento in Agrimont per scoprire le 4 razze ovine venete
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Alla scoperta delle quattro razze ovine venete: Brogna, Foza, Lamon e Alpagota.

Brogna, Foza, Lamon e Alpagota: appuntamento in Agrimont per scoprire le 4 razze ovine venete

L’evento “Pecore di Montagna: alla scoperta della biodiversità ovina veneta” inizierà alle ore 15:30 di sabato 25 marzo nell’area incontri del Pad. A1 di Longarone Fiere, in occasione di Agrimont.

Esperti di biodiversità, allevamento, sviluppo rurale e sistemi alimentari guideranno i partecipanti alla scoperta delle razze autoctone Brogna, Foza, Lamon e Alpagota e dei loro territori. I relatori illustreranno anche i principali risultati del progetto Sheep Up finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale del Veneto.

Il programma completo dell’evento è visibile al link bit.ly/pecore-montagna-agrimont e su pecoredimontagna.it.

L’evento è organizzato dal Centro Consorzi e da Etifor con la collaborazione di tutti i partner del progetto. Fra questi saranno presenti il 25 marzo, come relatori, l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente e il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali), l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Durante il progetto Sheep Up i gruppi di lavoro hanno collaborato per migliorare la competitività degli allevamenti di queste quattro razze (Brogna, Foza, Lamon e Alpagota). In particolare, il progetto ha affrontato i seguenti temi: conservazione e valorizzazione dei servizi ecosistemici prodotti dagli allevamenti ovini; studio del legame tra prodotti e territorio analizzando il valore nutraceutico e sensoriale di carne e latte; ampliamento dell’offerta di prodotti tipici legati alle produzioni ovine e valutazione di possibili sistemi di qualità pubblici per incentivarne il mercato.

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