Buco di 11,5 milioni di euro nel bilancio di esercizio 2022 dell'Ulss Dolomiti
L'azienda sanitaria ha evidenziato in particolare l’incremento dei costi del personale dipendente per 3,6 milioni di euro
L’Ulss Dolomiti chiude il bilancio di esercizio 2022 con una perdita pari 11,5 milioni di euro.
Buco di 11,5 milioni di euro nel bilancio di esercizio 2022 dell'Ulss Dolomiti
Ma il valore della produzione è di oltre 519 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’obiettivo assegnato dalla Regione di una perdita di 13 milioni di euro. L’Azienda ha quindi centrato il principale obiettivo economico assegnatole per l’anno 2022.
Dall’analisi dei costi della produzione, cresciuta del 5,2% rispetto al 2021, risulta come l’aumento di alcuni costi che hanno determinato la perdita di esercizio, non sia imputabile alla gestione. Si evidenziano in particolare l’incremento dei costi del personale dipendente per 3,6 milioni di euro (+2,1%) dovuti principalmente all’applicazione del CCNL 2019-2021 del personale del comparto sanità.
Oltre che l’aumento dei costi per riscaldamento ed energia elettrica dovuto all’incremento del prezzo di gas ed energia elettrica per 5,2 milioni di euro (+38%) e l’incremento dei costi per acquisto di beni sanitari come farmaci e dispositivi medici (correlati all’incremento di attività) nel rispetto dei tetti assegnati per circa 6 milioni di euro (+11%) e di altri beni sanitari prima consegnati gratuitamente da Azienda Zero (circa 4,7 milioni di euro) quali, ad esempio, dispostivi di protezione personale etc.
La gestione della pandemia, anche se con un impatto minore rispetto agli anni 2020-2021, ha comunque determinato costi per circa 4,4 milioni di euro nel solo primo trimestre 2022 nel quale era ancora in vigore lo stato di emergenza sanitaria. Contestualmente all’approvazione del bilancio è stato richiesto alla Regione il ripiano della perdita in quanto nei limiti della perdita programmata.
“Chiudiamo un bilancio complesso, in un contesto economico di particolare criticità, con un risultato migliore delle previsioni. Gli aumenti che il tessuto economico e le famiglie vivono quotidianamente riguardano anche l’Azienda che è comunque riuscita a contenere le perdite con una gestione oculata. Purtroppo, la carenza di personale sanitario ha talvolta inciso nell’erogazione dei servizi. L’Azienda si è adoperata e sta percorrendo tutte le strade possibili per riuscire a garantire una risposta soddisfacente ai bisogni di salute” commenta il direttore generale ff Rosanna Zatta.