Carabinieri Belluno, arrivano i rinforzi: 33 giovani militari distribuiti in 20 stazioni del territorio
Il comandante provinciale: “Sono giovani molto motivati, pieni di entusiasmo. Parlando con loro si coglie subito il desiderio di poter dare il loro massimo impegno per le nostre comunità”
Rinforzato il presidio territoriale dell’Arma nella provincia di Belluno con 33 nuovi carabinieri che saranno distribuiti in 20 stazioni.
Carabinieri Belluno, arrivano i rinforzi: 33 giovani militari distribuiti in 20 stazioni del territorio
Accolti questa mattina dal comandante provinciale nella caserma di viale Europa, alla presenza dei loro nuovi comandanti di stazione, i giovani militari dell’Arma hanno così ricevuto il benvenuto nella provincia di Belluno e gli auguri di buon lavoro.
“Siamo particolarmente grati al generale De Liso, comandante della legione carabinieri Veneto, per la sensibilità che ha manifestato per la nostra provincia, destinando qui ben 33 nuove unità. Si tratta di carabinieri che prenderanno subito servizio presso le stazioni dell’Arma provinciali, presidio di sicurezza per i nostri territori, aumentando sicuramente la nostra capacità di prevenzione e la nostra presenza sul territorio” ha detto il Colonnello Pigozzo.
Provenienti dalle Scuole Carabinieri di Velletri, Campobasso, Reggio Calabria, Roma, Taranto e Torino, dove hanno frequentato il 141° e 142° corso di formazione, il più giovane ha 22 anni, il più “anziano” 26, tra loro 5 donne. Alcuni di loro hanno già avuto un’esperienza professionale nell’Esercito, molti hanno però intrapreso la carriera nell’Arma dopo il diploma di scuola superiore.
“Sono giovani molto motivati, pieni di entusiasmo. Parlando con loro si coglie subito il desiderio di poter dare il loro massimo impegno per le nostre comunità e sono certo che, sotto la premurosa cura dei loro comandanti di stazione, sapranno sicuramente onorare la nostra uniforme” ha aggiunto il comandante provinciale.
I 33 carabinieri andranno a rinforzare le stazioni di Belluno, Agordo, Alpago, Cencenighe, Gosaldo, Longarone, Ponte nelle Alpi, Val di Zoldo, Falcade, Feltre, Mel, Quero Vas, Trichiana, Cortina, Auronzo, Arabba, Vigo di Cadore, Pieve di Cadore, Santo Stefano di Cadore e San Vito di Cadore.
“La prossimità ai cittadini, la funzione di rassicurazione sociale, la sicurezza dei nostri territori sono stati indicati come obiettivo primario della loro azione – ha concluso il Colonnello Pigozzo - sanno di avere la grande responsabilità di indossare una uniforme che per i cittadini è simbolo di fiducia. Ho chiesto loro di ricordarlo sempre, perché il nostro impegno, di tutti, è di non tradire mai quella fiducia, mettendoci al servizio della gente con impegno, determinazione, sensibilità e professionalità”