Carabinieri in classe alle Ricci per un dialogo su bullismo e dipendenze
Si tratta degli incontri promossi dall’Arma dei carabinieri, in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, per contribuire alla formazione della “Cultura della Legalità”

Carabinieri a scuola per la cultura della legalità.
Carabinieri in classe alle Ricci per un dialogo su bullismo e dipendenze
Ieri il comandante della Compagnia carabinieri di Belluno Giovanni Meriano ha fatto visita alla scuola secondaria di primo grado “Sebastiano Ricci” nell’ambito degli incontri promossi dall’Arma dei carabinieri, in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, per contribuire alla formazione della “Cultura della Legalità”; qui ha avuto modo di incontrare i ragazzi di quattro classi dell’ultimo anno dell’istituto.
Dopo il saluto di benvenuto da parte del dirigente scolastico Fatima Palazzolo ed un breve momento di presentazione e conoscenza, Meriano ha avuto modo di confrontarsi con i ragazzi sui temi legati ai temi della legalità, analizzando alcuni fenomeni, quali bullismo, cyberbullismo e dipendenze, che hanno riscosso il vivo interesse dei ragazzi, i quali hanno partecipato attivamente proponendo i loro punti di vista sugli argomenti e facendo varie domande di approfondimento.
Dialogando con i giovani studenti, riflettendo insieme sull’importanza del rispetto reciproco e delle regole, di quelle che sono le problematiche più sentite da parte dei giovani ragazzi, l’incontro ha consentito di fornire ai ragazzi utili strumenti che hanno ampliato, così, la conoscenza degli argomenti trattati e una consapevolezza dei rischi a cui vanno incontro.
“L’incontro con i ragazzi dell’Istituto Ricci di Belluno - ha commentato Meriano – oltre ad aver rappresentato una bella occasione per far conoscere meglio loro quello che l’Arma dei carabinieri rappresenta oggi e cosa fa nel quotidiano servizio in supporto ed aiuto della popolazione, è stato un momento importante per dialogare con ragazzi giovani e confrontarsi riguardo argomenti molto attuali, quali bullismo e dipendenze, che già possono rappresentare delle problematiche alla loro età e con le quali potrebbero venire in contatto anche negli anni a venire, crescendo”.