Carcere Belluno, interpellato il ministro della Giustizia: "Situazione fuori controllo"
Martella: "L’organico previsto per la casa circondariale di Baldenich è di 122 agenti di polizia penitenziaria, tuttavia figurano in servizio 92 persone delle quali solo 80 operative"
Dopo le due aggressioni avvenute nel carcere di Baldenich, a Belluno, il senatore e segretario veneto del Pd, Andrea Martella, ha depositato un’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia.
Carcere Belluno, interpellato il ministro della Giustizia: "Situazione fuori controllo"
Gli episodi di violenza dei giorni scorsi arrivano alla fine di una lunga serie di situazioni sempre più preoccupanti. Venerdì scorso un detenuto ha preso a schiaffi un agente che è dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso riportando una prognosi di 7 giorni. Aiutato da altri detenuti, ha poi preso di mira i citofoni e il sistema automatico di apertura dei cancelli dell’edificio, distruggendoli.
Nel frattempo, altri reclusi hanno immobilizzato due agenti, minacciandoli con armi improvvisate all’interno del carcere. Tra i sistemi adottati per ferire le guardie anche lamette da barba, tolte da rasoi in plastica in dotazione individuale e poi infilate nei manici di plastica o legno o attaccati al ferro delle maniglie delle porte.
Sabato 28 settembre, invece, si sono verificate altre due tentate aggressioni al personale di servizio all’interno della sezione ‘comuni’. In questa occasione sono stati gli stessi compagni di cella a intervenire per riportare la calma; solo nel 2024 nella casa circondariale di Belluno ci sono state numerose aggressioni, 4 tra aprile e maggio, poi ancora a giugno e una rivolta il 5 agosto con un principio di incendio e le diverse organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria denunciano da tempo la situazione di emergenza e chiedono interventi urgenti da parte dell’amministrazione penitenziaria.
“La sezione ‘Comuni’ della casa circondariale di Belluno risale al 1930 e risulta del tutto inadeguata alle esigenze di benessere e di sicurezza dei detenuti e del personale – spiega Martella – l’organico previsto per la casa circondariale di Baldenich è di 122 agenti di polizia penitenziaria, tuttavia figurano in servizio 92 persone delle quali solo 80 operative. Una carenza di organico che incide pesantemente, comportando turni massacranti, ore di lavoro straordinario accumulate e un contesto sempre più complicato nel quale dover garantire la sicurezza per sé, per i colleghi e per gli stessi reclusi; gli episodi riportati vanno inquadrati in una dimensione più ampia di sofferenza del mondo carcerario testimoniato dal drammatico aumento del numero dei suicidi, atti di autolesionismo e dalle violente proteste negli istituti penitenziarti di tutta Italia”.
Quindi le richieste al ministro della Giustizia.
“Vorremmo sapere quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo per affrontare le criticità riportate in premessa relativamente alla casa circondariale di Belluno e per rispondere alle sollecitazioni degli operatori del settore al fine di porre rimedio alle drammatiche condizioni in cui versa il sistema carcerario italiano al fine di tutelare la popolazione carceraria e gli agenti di polizia penitenziaria che si trovano a vivere in condizioni estreme” conclude Martella.