L'appello

“Cari lupi, eravate in due, attaccati al mio corpo…”: la padrona di Jack scrive alle istituzioni

Tanya Balzan ha riportato a casa il suo cane e ha pubblicato un post chiedendo un intervento da parte di Regione, Provincia e Comune riguardo alla gestione del lupo

“Cari lupi, eravate in due, attaccati al mio corpo…”: la padrona di Jack scrive alle istituzioni
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“Cari lupi…”, comincia così la lettera affidata ai social dalla bellunese Tanya Balzan.

“Cari lupi, eravate in due, attaccati al mio corpo…”: la padrona di Jack scrive alle istituzioni

La titolare del Naftalina vintage ha riportato a casa il suo cane, aggredito dai lupi a Sospirolo, e immaginato una lettera scritta di suo pugno. O, in questo caso, di sua zampa.

“Cari lupi – si legge nel post - quella terribile notte di venerdì scorso eravate in due, enormi, arrabbiati, attaccati al mio corpo e cercavate di squartarmi. Non per mangiarmi ma solo per il gusto di uccidermi perché credevate io fossi un vostro nemico. Vi sbagliate di grosso perché eravate voi a casa mia, non io a casa vostra. La mia famiglia mi ha accudito, amato e portato in una clinica dove mi hanno disinfettato, operato e messo dei punti per quelle ferite del mio corpo in cui entrava il pugno di una mano”.

Jack, Border Collie di 10 anni, è stato attaccato e quasi ucciso a Sospirolo. Ora lo aspetta la lunga attesa della guarigione.

“Dovrò prendere antibiotici e antidolorifici due volte al giorno e ritornare in clinica per i controlli e per togliere i punti – continua la lettera immaginata dalla sua padrona - La mia mamma deve aver fatto un bel casino per mettere in allerta tante persone su una mal gestione che va avanti da anni. Conoscendola bene non è nulla rispetto a quello che potrebbe fare. Io ora sono a casa e sono vivo e aspetto un incontro con delle persone competenti per capire se posso ancora uscire a fare la pipì o se invece devo mettere il pannolone”.

Tanya Balzan chiude il post con l’augurio che venga condiviso il più possibile per arrivare “ai vertici”, a chi avrebbe il potere di cambiare le cose, dal sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, al presidente della Provincia Roberto Padrin, al presidente della Regione Luca Zaia.

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