il disagio

Cavalcaferrovia di Busche chiuso per tutta l’estate, l’ira dei camionisti

Confartigianato Imprese Belluno ha inviato una lettera formale alla Prefettura di Belluno e ad Anas

Cavalcaferrovia di Busche chiuso per tutta l’estate, l’ira dei camionisti
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Per consentire la prosecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione del cavalcaferrovia di Busche, in provincia di Belluno, Anas ha programmato la chiusura al traffico della strada statale 50 “del Grappa e Passo Rolle” che sarà in vigore da venerdì 26 luglio fino al 15 ottobre.

Cavalcaferrovia di Busche chiuso per tutta l’estate, l’ira dei camionisti

Durante la chiusura, i veicoli leggeri con peso inferiore a 7,5 tonnellate, i mezzi del trasporto pubblico locale, i bus sostituivi del servizio ferroviario e i mezzi di soccorso saranno indirizzati su una bretella provvisoria di collegamento che attraversa la linea ferroviaria. Lungo il tracciato è previsto il doppio senso di circolazione ad eccezione di un tratto centrale dove il transito sarà regolato a senso alternato da un semaforo.

Per i veicoli con peso superiore a 7,5 tonnellate la viabilità alternativa è costituita dalla Regionale 348, Provinciale 1 e Provinciale 1bis. Ed è questo che ha generato non poche lamentele.

Alcune aziende del mestiere “Trasporto Merci” associate a Confartigianato Imprese Belluno, infatti, lamentano un forte disagio, riscontrando una netta difficoltà nell’accesso alla zona industriale di Villapaiera, sia per il carico e lo scarico delle merci, sia per l’effettuazione di altri servizi di logistica.

“È necessario collaborare per trovare una soluzione alternativa, soprattutto se si considerano i disagi già causati dalla precedente chiusura del tratto di strada in questione – commenta il presidente del mestiere Trasporto Merci di Confartigianato Belluno, Daniele De Bona – La deviazione imposta del flusso stradale comporta un allungamento dei tempi di guida. Considerando che, come autotrasportatori, dobbiamo rispettare uno specifico limite orario giornaliero, tale situazione incide sull’organizzazione operativa delle aziende, impedendo così di portare a compimento i servizi contrattualizzati con la clientela”.

A fronte delle segnalazioni, Confartigianato Imprese Belluno ha inviato una lettera formale alla Prefettura di Belluno e ad Anas per valutare la possibilità di prevedere per gli autotrasportatori che debbano accedere alla zona industriale delle deroghe per particolari esigenze lavorative, se necessario limitando tale previsione a determinati periodi della giornata.

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