Centro sinistra compatto sulla pista da bob: "Zaia faccia un passo indietro"
Secondo i tre partiti la realizzazione della pista da bob è un "progetto faraonico che non tiene conto dello stravolgimento ambientale della conca ampezzana"
C’è chi storce il naso alla proposta di Innsbruck di utilizzare la pista da bob austriaca per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ma c’è anche chi spinge affinché l’appello del sindaco oltre confine venga ascoltato.
Centro sinistra compatto sulla pista da bob: "Zaia faccia un passo indietro"
“Abbiamo appreso con soddisfazione la buona nuova proveniente dalla cittadina austriaca e l’ufficializzazione da parte del sindaco di mettere a disposizione la propria pista per i prossimi giochi olimpici invernali”.
Lo fanno sapere in una nota congiunta i rappresentanti provinciali di Partito Democratico, Azione e Alleanza Verdi e Sinistra. I tre partiti di centro-sinistra ribadiscono la necessità di rivedere l’opportunità di costruire a Cortina il nuovo sliding centre e invitano le istituzioni tutte, in primis Provincia di Belluno e Regione del Veneto, a sostenere la proposta del primo cittadino di Innsbruck.
“Bisogna davvero mettere da parte una volta per tutte un progetto faraonico che non tiene conto dello stravolgimento ambientale della conca ampezzana – commenta Alessandra Buzzo (Alleanza Verdi e Sinistra) - lasciando dietro di sé dopo la conclusione dei giochi un’antropizzazione selvaggia, ingenti oneri di gestione e nessun legacy per le future generazioni. A debiti futuri e scempi paesaggistici preferiamo investimenti su altri settori, primo fra tutti quello della sanità".
La possibilità di utilizzare l'impianto di Innsbruck era già stata caldeggiata dal CIO nella lettera a Cipra nel febbraio scorso.
“La disponibilità del sindaco austriaco va colta senza se e senza ma – spiega Alessandro Del Bianco, segretario provinciale del PD Belluno Dolomiti dichiara - Per noi la pista a Innsbruck e il villaggio olimpico a Borca rappresentano i due temi centrali delle olimpiadi invernali. Benissimo quindi l’iniziativa proattiva di Willi e la disponibilità a ragionare fin d’ora ad una collaborazione post olimpiadi nel pieno spirito di dialogo e cooperazione tra gli attori dell’arco alpino. Se lo sport è un linguaggio universale sia questa l’occasione per dare piena concretezza e sviluppo a politiche transfrontaliere”.
Poi l’appello a Zaia.
“Caro Presidente è indubbio che passerà alla storia come l’uomo delle Olimpiadi In Veneto e a Cortina. A lei ora spetta scegliere come voler essere ricordato – dice Andrea De Bortoli (Azione) - il responsabile di uno sperpero di denaro pubblico o al contrario un probo uomo delle istituzioni che seppe fare un passo indietro per lasciare al Veneto una grande eredità? Ci pensi bene, ma non ho dubbi che prenderà la scelta giusta, ascoltando molti cittadini (non solo ambientalisti come vanno cianciando i più ottusi) che l’hanno pure votata e che sulla partita olimpica negli ultimi mesi faticano a seguirla”.
L’invito dei tre referenti politici è insomma rivolto a Regione e Provincia affinché si attivino formalmente per verificare in tempi brevi la fattibilità dell’operazione. Visto quanto dichiarato dal primo cittadino Willi chiedono che la Provincia in primis sostenga questa proposta e che - contestualmente - si concludano le operazioni di bonifica della pista Monti. Azione, PD e Sinistra Verdi chiedono inoltre che i soldi risparmiati dall'operazione vengano comunque reinvestiti sul territorio, lavorando in particolare su Sanità ed edilizia scolastica.