Chiesa in bilico sospesa sulla frana, Hofer: "C'è un progetto, giorni decisivi"
Prosegue la collaborazione tra Comune, Provincia, Diocesi e Regione per riuscire a salvare l'antica chiesa.
Prosegue la corsa contro il tempo per salvare l'antica chiesa di San Martino in Val Cadore dalla minaccia sempre più concreta di una frana.
Chiesa in bilico sospesa sulla frana
Ormai da decenni la costruzione, poggiata a strapiombo su uno sperone di roccia friabile, è minacciata da frane su quasi tutti i lati e vent’anni fa si è cercato di evitarne il crollo sostenendola con micropali lungo il perimetro. Brutto colpo nel 2018, quando una tempesta ha eroso un intero versante e le precipitazioni nevose hanno fatto il resto, attualmente l'antica chiesa è stata interdetta al culto.
Nell’ultimo sopralluogo di maggio era emersa una crepa tra la chiesa e il campanile e per evitare ulteriori sollecitazioni, il vescovo di Belluno, Renato Marangoni, aveva deciso di “silenziare” le campane.
Giorni decisivi
Prosegue la collaborazione tra Comune, Provincia, Diocesi e Regione per riuscire a salvare l'antica chiesa e, il sindaco di Valle di Cadore, Marianna Hofer ha annunciato:
“In accordo con il vescovo e tutti gli altri enti stiamo lavorando incessantemente, questi sono giorni importanti per la chiesa. Abbiamo deciso di fare una comunicazione congiunta, a breve per fare tutte le informazioni sull’evoluzione della situazione. Quello che voglio dire è che stiamo lavorando, c’è roccia e c’è la possibilità di fare un progetto e trovare dei fondi solo ed esclusivamente per la chiesa. Credo che non passerà molto tempo in cui riusciremo a fare un’assemblea pubblica con la popolazione interessata per far capire cosa sarà della chiesa di San Martino”.