Crisi

Chiusura della Safilo a Longarone, Padrin: “Catastrofico per l’intera provincia”

Fondamentale il confronto con categorie, sindacati e Regione che sta seguendo la vicenda con l’Unità di crisi aziendali

Chiusura della Safilo a Longarone, Padrin: “Catastrofico per l’intera provincia”
Pubblicato:
Aggiornato:

Una nuova crisi che rischia di sconvolgere il manifatturiero.

L’ha definita in questo modo, il presidente della Provincia Roberto Padrin, la possibile chiusura dello stabilimento produttivo Safilo di Longarone.

Sarebbe un problema non solo per Longarone ma per l’intero territorio provinciale - sintetizza il presidente - E dobbiamo lavorare per evitarlo, in questo momento, ognuno nell’ambito delle proprie competenze. Auspico la più alta unità d’intenti tra categorie, sindacati, territorio e Regione Veneto: come abbiamo già visto in occasione di altre crisi che hanno interessato stabilimenti bellunesi, è questo lo strumento per provare a invertire decisioni calate dall’alto. Con l’assessora regionale Donazzan mi sono già confrontato più volte, trovando sempre grande disponibilità al dialogo e altissima professionalità nella struttura da lei creata in Regione. In questo momento dobbiamo puntare all’efficacia massima delle azioni da mettere in campo, dividendo subito il campo in due obiettivi a corto raggio”.

Il primo: tentare il possibile per salvare lo stabilimento di Longarone, facendo leva sulle competenze dei lavoratori che qui lavorano e anche sui risultati di crescita dell’azienda. Il secondo: lavorare per il ricollocamento degli esuberi e salvare i posti di lavoro.

Safilo conta 472 lavoratori ed è stata la prima occhialeria di Longarone.

“In considerazione della comunicazione aziendale di Safilo di avvio di una fase finalizzata ad esplorare soluzioni alternative per lo stabilimento di Longarone – spiega l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, che sta seguendo la vicenda Safilo insieme all’Unità di crisi aziendali - la Regione del Veneto garantisce in primis ai lavoratori, alle organizzazioni sindacali, all’azienda e all’intero territorio di riferimento il massimo impegno al fine di individuare una risposta industriale al tema posto dall’azienda Safilo. Il nostro impegno sarà orientato a tutelare e valorizzare le produzioni e i posti di lavoro, anche in stretto raccordo con i Ministeri competenti, che sono quelli del lavoro e delle imprese e del made in Italy”.

Seguici sui nostri canali