Auronzo

Chiusura di Malga Rin Bianco, il gestore non si arrende: “Lotteremo”

Il Comune, nel frattempo, sta cercando di capire come muoversi insieme ai propri legali

Chiusura di Malga Rin Bianco, il gestore non si arrende: “Lotteremo”
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No alla chiusura di Malga Rin Bianco ad Auronzo di Cadore.

Chiusura di Malga Rin Bianco, il gestore non si arrende: “Lotteremo”

Il gestore non ci sta e, ancora una volta, si sfoga sul suo profilo Facebook postando una foto insieme allo scrittore Mauro Corona.

“La biblioteca che abbiamo voluto insieme (si riferisce a Corona, ndr) – si legge nella didascalia - costruita e riempita assieme, che abbiamo voluto entrambi dedicare a mio padre, Valerio Quinz, non può essere distrutta da un cavillo legale. Lotteremo”.

Qualche giorno fa Andreas Quinz ha raccontato la sua storia

“Io sono in Malga Rin Bianco perché ho vinto un bando, sette anni fa, e ho stipulato un contratto con l’Amministrazione Comunale – ha scritto il gestore della Malga - Questo nonostante i miei avversari abbiano fatto riscorso e lo abbiano perso. Ma qualche anno prima, un altro bando era stato fatto, a cui non ho partecipato, che fu, secondo il “Consiglio di Stato”, inficiato da errori procedurali”.

Risultato?

“A otto anni dal ricorso presso di loro, questo organo decide che il Comune ha torto e che si deve cancellare ogni provvedimento successivo, quindi anche il mio contratto – continua Quinz - Come se, per un rigore non dato, otto anni fa, si dovesse rigiocare la partita e tutti i campionati successivi fossero invalidati. Solamente in Italia succede questo. Con una sentenza inappellabile (forse qualcuno avrebbe dovuto opporsi) che inficia la validità della mia gestione, a metà del cammino previsto, quando avrei potuto raccogliere i frutti di sei anni di sacrifici, mi trovo costretto ad attendere in disparte che siano prese posizioni in merito, che sia puntualizzato se sono ancora nel diritto del mio contratto o se sono un abusivo”.

Il Comune, nel frattempo, sta cercando di capire come muoversi insieme ai propri legali. Una cosa è certa. Quest’estate, il ristorante tipico “la stube”, il ristorante gourmet “la biblioteca” e il “wine & snack bar la marenda” non apriranno.

“In attesa di comunicazioni ufficiali (e scritte) – conclude Quinz - la malga Rin Bianco sarà solamente una stalla adibita alla raccolta di contributi per l’alpeggio. Io lascio tre attività che potevano accontentare ogni fascia di clientela, dopo aver lottato per migliorare quanto ricevuto. Io lascio il mio cuore”.

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