Comelico Superiore, avviate procedure d'appalto per nuovi interventi sul torrente Padola
L'assessore Bottacin: "Interventi puntuali la cui priorità è stata individuata sulla base della pericolosità in caso di insufficienze idrauliche"
“Dopo che la Commissione Tecnica Regionale, nelle scorse settimane, ha approvato il progetto esecutivo dedicato a una serie di interventi di sistemazione per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Padola in Comune di Comelico Superiore, i nostri uffici del Genio Civile hanno immediatamente avviato le procedure per l'affidamento dei lavori, il cui inizio dovrebbe avvenire entro la primavera”.
Comelico Superiore, avviate procedure d'appalto per nuovi interventi sul torrente Padola
A dirlo l’Assessore al Dissesto idrogeologico della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, nel comunicare questi nuovi interventi sul Padola, che fanno seguito a un'altra serie di opere, sempre sugli argini dello stesso torrente, ma in quel caso seguite dai Servizi Forestali regionali, che erano state completate la scorsa estate.
“Si tratta di un lavoro per il quale mettiamo a disposizione ulteriori 700mila euro, che si sommano ai 400mila già investiti lo scorso anno – dettaglia l’Assessore -, che serviranno per le opere di sistemazione di alcune sponde, che saranno eseguite con scogliere in massi, e punti d’alveo appositamente scelti dopo un approfondito studio idraulico generale”.
I lavori individuati sono cinque che, da monte verso valle, riguarderanno la sistemazione dell’alveo a valle del ponte su via Valgrande; il rifacimento di un tratto di 100 metri di sponda sinistra a valle della confluenza con l’affluente Risena; il rifacimento di un tratto di 145 metri di sponda sinistra nei pressi del centro raccolta differenziata; la demolizione di un masso pericolante nella gola sotto Dosoledo; la sistemazione di una briglia in località Lacuna, in quest’ultimo caso in Comune di San Nicolò.
“Le scelte sono state compiute a seguito dei risultati determinati da una precisa modellazione matematica – prosegue Bottacin – nella quale erano stati dimensionati vari interventi necessari alla messa in sicurezza dell’alveo e, successivamente, sono state individuate le priorità sulla base della pericolosità in caso di possibili insufficienze idrauliche”.
I cantieri, condizioni meteo e imprevisti permettendo, si dovrebbero poter completare in centottanta giorni dal loro avvio.
“Ancora una volta interventi puntuali – conclude l’Assessore – attraverso cui aumentiamo la sicurezza di cittadini e la resilienza territoriale nell’ambito di un piano in cui investiamo costantemente nuove e importanti risorse”.