Messaggi di cordoglio

Cordoglio per Maria Grazia Carraro: “Perdiamo una donna autorevole che poteva fare ancora molto per questa provincia”

La morte di Maria Grazia Carraro, direttrice generale dell’Ulss Dolomiti, ha scosso il mondo della sanità ma anche quello degli industriali

Cordoglio per Maria Grazia Carraro: “Perdiamo una donna autorevole che poteva fare ancora molto per questa provincia”
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Medici e industriali in lutto per la morte di Maria Grazia Carraro.

Cordoglio per Maria Grazia Carraro: “Perdiamo una donna autorevole che poteva fare ancora molto per questa provincia”

“A nome della comunità di professionisti rappresentata dal nostro Ordine provinciale dei Medici e degli Odontoiatri, esprimiamo il più sincero cordoglio per la scomparsa della direttrice generale della ULSS 1-Dolomiti dr.ssa Maria Grazia Carraro – scrive in una nota il presidente Stefano Capelli - Il periodo della sua permanenza in questa veste nelle provincia di Belluno ci ha fatto apprezzare le sue grandi doti di amministratrice pubblica, la propensione al dialogo e la progettualità per il bene del nostro territorio, mai venuta meno anche nell’ultimo periodo gravato dalla sua malattia. Alla sua famiglia esprimiamo le nostre condoglianze per la prematura scomparsa, aggiungendo che il ricordo della sua gentilezza e della considerazione per il nostro Ordine resterà per sempre nella memoria di quanti la hanno conosciuta ed apprezzata”.

Messaggi di cordoglio anche dal mondo dell’industria.

“Siamo tutti addolorati per la scomparsa prematura di una donna forte e appassionata, che ha saputo traghettare la sanità bellunese in un periodo complesso come quello della pandemia. Per la nostra provincia è una perdita grave. Il nostro pensiero va ai familiari di Carraro e a tutta l’Ulss 1 Dolomiti, ai suoi collaboratori e ai tanti operatori della sanità bellunese" commenta Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti.

E continua:

"In questi anni difficili – soprattutto a causa del Covid – Carraro ha saputo fare la differenza, dimostrando profondo rispetto per le esigenze di cura degli abitanti della nostra montagna. Con il mondo dell’impresa, in particolare, il dialogo è stato continuo e proficuo, sia nel supportare la campagna di vaccinazione, sia nel pianificare azioni e progettualità per affrontare il tema della carenza di personale medico e infermieristico che rischia di pregiudicare la qualità di un servizio fondamentale e irrinunciabile, soprattutto in un territorio montano come il nostro. Come Associazione le siamo grati per le tante iniziative condivise. Oggi per il Bellunese è una giornata triste: perdiamo una donna autorevole e determinata che poteva fare ancora molto per questa terra”.

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