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Cortina, approvata la variante urbanistica per l'area dell'ex stazione in via Marconi

I gruppi “Progetto Dolomiti” e “Obiettivo Provincia” hanno votato a favore. Voto contrario, invece, da parte del gruppo "Futura Centrosinistra Bellunese"

Cortina, approvata la variante urbanistica per l'area dell'ex stazione in via Marconi
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Approvata oggi dal consiglio provinciale una variante urbanistica sul territorio di Cortina. Si tratta della modifica della scheda normativa per l’area della ex stazione in via Marconi. Voto favorevole del presidente e dei gruppi “Progetto Dolomiti” e “Obiettivo Provincia”. Voto contrario del gruppo “Futura Centrosinistra Bellunese”.

Cortina, approvata la variante urbanistica per l'area dell'ex stazione in via Marconi

L’area dell’ex stazione ferroviaria di Cortina è interessata da un progetto di riqualificazione urbana che si configura come una proposta di partenariato pubblico privato da realizzarsi in regime di finanza di progetto (ai sensi dell’art. 193 del D.lgs. 36/2023, il nuovo codice degli appalti in vigore dal 1° luglio 2023). La proposta di partenariato è stata recentemente aggiornata sulla base delle richieste della nuova amministrazione comunale e per garantire l’equilibrio economico della iniziativa a seguito dell’aumento generalizzato dei costi di costruzione.

Ai fini della conformità urbanistica, il progetto aggiornato richiede una modifica della “Scheda normativa C1 - Area ex Stazione in via Marconi”, allegato C alle Norme Tecniche del Prg del Comune di Cortina. Variante che è ammessa ai sensi dell’articolo 48 della legge regionale 11 del 2004 comma 1, trattandosi di variante strettamente funzionale alla realizzazione di opere di interesse pubblico ed è approvata dalla Provincia con la procedura dell’articolo 50 comma 3 della legge regionale 61 del 1985.

Nell’ottobre 2023 il Comune di Cortina ha adottato la variante al Piano regolatore generale comunale ai sensi dell'articolo 48 comma 1 della legge regionale 11 del 2004 e a seguito della pubblicazione sono pervenute quattro osservazioni, di cui due fuori termine, contro-dedotte dal consiglio comunale con deliberazione dell’11 gennaio 2024. Tra settembre e dicembre 2023, la variante ha ottenuto anche il parere di compatibilità idraulica da parte del Genio Civile (23 settembre 2023) e il via libera dalla commissione regionale di valutazione ambientale strategica (parere numero 251 del 12 dicembre 2023).

A fine gennaio il Comune di Cortina ha trasmesso la variante adottata, le osservazioni pervenute e la documentazione necessaria al fine di richiedere alla Provincia l’approvazione (ai sensi dell’art. 50 comma 3 della legge regionale 61/1985). Il Servizio Pianificazione ha quindi proceduto all’istruttoria della variante che è stata valutata dal Comitato Tecnico Provinciale. Successivamente al parere è stata emessa, come previsto dalla delibera di giunta provinciale in materia, la valutazione tecnica provinciale, documento previsto per il successivo passaggio in consiglio provinciale.

Il progetto prevede un complesso intervento di riqualificazione che, nel rispetto del carattere storico e testimoniale dell’area dell’ex stazione, costituisce un intervento migliorativo dello stato attuale. Le modifiche recentemente apportate riguardano essenzialmente la riduzione delle superfici destinate al commercio e il ripristino della destinazione ricettiva già precedentemente ammessa nell’area. E ha ottenuto i pareri necessari ai fini dell’approvazione della relativa variante urbanistica.

I gruppi “Progetto Dolomiti” e “Obiettivo Provincia” hanno votato a favore, spiegando che si tratta di un passaggio tecnico dovuto, in quanto le valutazioni tecniche degli uffici competenti sono state espletate in maniera completa, e ritenendo di non entrare nel merito di una decisione che è stata presa in maniera legittima dal Comune di Cortina. Il gruppo “Futura Centrosinistra Bellunese” ha motivato il voto contrario chiedendo che d’ora in avanti gli aspetti urbanistici che riguardano l’area di Cortina e le Olimpiadi vengano analizzati e discussi dall’organo consiliare, in funzione di controllo, vigilanza e coordinamento del territorio.

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