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Crisi Safilo, appello dei sindacati a Thelios e Fulchir: “Vogliamo garanzie”

Per Femca serve un progetto che duri nel tempo generando valore aggiunto per tutto il territorio bellunese

Crisi Safilo, appello dei sindacati a Thelios e Fulchir: “Vogliamo garanzie”
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Bene alle proposte per salvare Safilo, ma occorrono garanzie.

Crisi Safilo, appello dei sindacati a Thelios e Fulchir: “Vogliamo garanzie”

“Lo scenario che si sta delineando sembra dare garanzie rispetto al tema della continuità industriale e occupazionale, ma le carte non sono ancora state scoperte: è fondamentale capire nei dettagli i piani industriali sia di Thélios che di Fulchir per poter formulare un giudizio complessivo sull’operazione in corso”. ù

Così Stefano Zanon e Gianni Boato della Femca Cisl sulle trattative in corso con Thélios e l’imprenditore Carlo Fulchir per la cessione di Safilo.

“In questa partita - dichiara Stefano Zanon, segretario generale della Femca del Veneto - crediamo sia fondamentale continuare a chiedere a Safilo di fare la propria parte anche e soprattutto a garanzia di quelli che saranno gli sviluppi di queste due possibili soluzioni: Safilo non può pensare di chiudere con la cessione dei due rami d’azienda e di sparire dal territorio in quattro e quattr’otto. Le chiederemo una presenza e una responsabilità nel monitorare e nel presidiare l’andamento dello sviluppo industriale di queste due nuove realtà”.

I sindacati si dicono cauti.

“Se da un lato - aggiunge Gianni Boato, segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso - conosciamo Thélios, dove siamo presenti con i nostri delegati, l’abbiamo vista crescere e comprendiamo il suo potenziale, dall’altro, in riferimento al progetto di Fulchir non sappiamo nulla e la prudenza è d’obbligo. Servono garanzie sufficienti per assicurare che il futuro industriale e occupazionale non sia un fuoco di paglia, ma un progetto che duri nel tempo generando valore aggiunto per tutto il territorio bellunese. Solo a operazione completata potremo dare un giudizio complessivo”.

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