Longarone

Crisi Safilo: i lavoratori approvano l'accordo con l'azienda

I sindacati: "Oggi inizia una nuova fase, molto delicata, in cui sarà fondamentale verificare che vengano rispettati tutti gli impegni presi dalle società subentranti"

Crisi Safilo: i lavoratori approvano l'accordo con l'azienda
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Con una maggioranza schiacciante i lavoratori hanno approvato oggi l’ipotesi di accordo-quadro siglata mercoledì a Venezia da Femca Cisl e Uiltec Uil del Veneto per il passaggio a Thèlios e Innovatek dei 446 dipendenti dello stabilimento Safilo di Longarone.

Crisi Safilo: i lavoratori approvano l'accordo con l'azienda

Sui 357 dipendenti presenti in azienda ieri, hanno votato in 318: 265 i sì, 22 i voti contrari all’intesa; 8 le schede nulle, 23 le bianche.

“Siamo soddisfatti - spiega il segretario generale della Femca Cisl Belluno Treviso Gianni Boato - Avevamo la consapevolezza che, trattandosi di un ottimo accordo, i lavoratori e le lavoratrici avrebbero espresso il parere favorevole con una maggioranza importante. Oggi inizia una nuova fase, molto delicata, in cui sarà fondamentale verificare che vengano rispettati tutti gli impegni presi dalle società subentranti. In particolare, non possiamo non tenere conto dei dubbi e delle perplessità che riguardano in particolare il progetto di Innovatek”.

Un risultato che i sindacati non vedono come con punto d'arrivo, ma di partenza.

Siamo ben consapevoli della presenza di criticità e difficoltà - sottolinea il segretario generale della Femca del Veneto Stefano Zanon - siamo a saremo al fianco dei lavoratori che sono preoccupati del loro futuro, perché il nostro lavoro è di tutelare in primis chi è in difficoltà. Non va sottovalutato il fatto che da qui in avanti bisogna lavorare per fare in modo che ci siano garanzie future sia per i lavoratori destinati a Thèlios, siaper quelli che andranno in Innovatek. È fondamentale che per entrambe le realtà ci siano le condizioni di sviluppo e le garanzie occupazionali durature nel tempo e nel territorio. Manterremo alta l’attenzione a garanzia del rispetto degli accordi e degli impegni presi, sapendo che potremo contare sul prezioso contributo di monitoraggio che la Regione Veneto ci ha assicurato”.

Martedì 5 l’appuntamento in Regione per la sottoscrizione dell’accordo quadro approvato dai lavoratori. Soddisfazione anche da parte del presidente della Provincia, nonché sindaco di Longarone.

"La vicenda Safilo si chiude con la salvaguardia dei posti di lavoro e la garanzia per centinaia di famiglie - commenta Padrin- Ma lascia aperto il rischio che situazioni simili si creino in altre realtà del manifatturiero bellunese e su questo è necessario intervenire in maniera forte, a livello statale, per tutelare il Made in Italy".

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