Crisi Safilo, proclamato un altro sciopero
Si fa sempre più precaria la situazione dei quasi 500 dipendenti della sede di Longarone
Nessun passo in avanti, quindi altro sciopero.
Crisi Safilo, proclamato un altro sciopero
È stato convocato dai sindacati, riunitosi oggi a Mestre, per l’8 febbraio. Purtroppo non ci sono novità ma, nel frattempo, sono stati posizionati i paletti entro cui muoversi.
Intanto, la produzione deve rimanere a Longarone, in provincia di Belluno. E poi serve il coinvolgimento da parte di tutti, a partire dalle istituzioni, per salvare i 472 lavoratori della Safilo che rischiano di rimanere a casa.
“Riteniamo imprescindibile la difesa del sito produttivo di Longarone - scrivono in una nota le segreterie regionali del Veneto di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – Inoltre, è indispensabile il coinvolgimento delle istituzioni e di tutto il sistema economico dell’occhialeria a sostegno della soluzione di questa grave crisi industriale che coinvolge 472 lavoratori e tutto il territorio bellunese. Infine, è necessario continuare con azioni di mobilitazione democratica proclamando uno sciopero di gruppo per il giorno 8 febbraio con contestuale manifestazione nell’area del sito produttivo di Longarone”.