Una rivoluzione

Dal 2024 passi dolomitici ad accesso limitato: ztl e si entra solo se c'è posto

E' stato il Governatore del Veneto Luca Zaia ad annunciarlo ufficialmente...

Dal 2024 passi dolomitici ad accesso limitato: ztl e si entra solo se c'è posto
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Dal 2024 si salirà in auto sui passi del Pordoi, del Campolongo, del Gardena e del Sella solo prenotando online; i valichi saranno raggiungibili soltanto se avranno parcheggi disponibili. Parola del Governatore del Veneto, Luca Zaia.

Dal 2024 passi dolomitici ad accesso limitato: ztl e si entra solo se c'è posto

Passi dolomitici ad accesso limitato. Ztl, in poche parole, come quelle che si vedono già nei centri cittadini di molte città italiane. Ma qui stiamo parlando, appunto delle Dolomiti. E' stato il Governatore del Veneto Luca Zaia, nell'ambito di una discussione più ampia sul futuro della zona, ad annunciare ufficialmente quella che per molti è una vera rivoluzione.

"In piena stagione turistica invernale come in quella estiva – sottolinea il Presidente della Regione, Luca Zaia – la grande affluenza di automobili produce un notevole inquinamento dell’ambiente. Ci stiamo ponendo l’obbiettivo di risolvere o quanto meno ridurre il problema senza pensare ad una chiusura dei passi dolomitici che sono storicamente dei ponti tra le valli alpine.

Con le nuove tecnologie è possibile monitorare e programmare, mettendo insieme tutta una serie di dinamiche a cominciare dalla possibile prenotazione. Tutti possono essere capaci di risolvere il problema chiudendo i passi al traffico, questo progetto, invece, raccoglie la sfida di conciliare le esigenze dell’ambiente con quelle del territorio".

E poi ha aggiunto, questa volta anche sui suoi canali social:

"Nasce, grazie a un accordo tra le Province interessate, la Regione Veneto e i ministeri competenti, la DOLOMITI LOW EMISSION ZONE, progetto da 30 milioni di euro che parte dalla georeferenziazione (finora inedita) dei livelli di traffico.

Entro le Olimpiadi 2026 i tornanti dei valichi saranno corredati di ciclabili e parcheggi scambiatori a valle, con navette per la salita. Nessuna chiusura dei passi, ma piuttosto un contingentamento delle presenze: questa è la sfida per tutelare un ambiente fragile introducendo una nuova forma di mobilità ed evitando il traffico sulle montagne più belle del mondo".

Il progetto “Dolomiti Low Emission Zone”, infatti si articola in sei azioni: regolamentazione del traffico con sistema digitale; creazione e digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio; rafforzamento del trasporto pubblico locale; incentivazione degli impianti di risalita; incentivazione della mobilità attiva; miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza turistica.

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