"Dalle Dolomiti al Mare", le sfide dei cambiamenti climatici a partire dall’acqua dei rifugi
Al centro del convegno che si è tenuto sulla Forcella Piccola dell'Antelao a Calalzo di Cadore le sfide e le soluzioni per la tutela della risorsa acqua
Dal 26 al 29 giugno 2024 si è tenuto al Rifugio Galassi, nel Cadore bellunese, il convegno "Risorsa Acqua: dalle Dolomiti al Mare", che quest'anno è stato dedicato a Marco Polo e ha visto la partecipazione dei rappresentanti di quattro città cinesi che proprio come Venezia sorgono sull'acqua e devono fare i conti con i cambiamenti climatici.
Il convegno "Dalle Dolomiti al Mare"
L'evento di quattro giorni, tenutosi sulla Forcella Piccola dell'Antelao a Calalzo di Cadore, ha esplorato il tema "Risorsa Acqua: dalle Dolomiti al Mare - Qualità, Sviluppo e Biodiversità". Promosso dall’assessorato all’ambiente del Comune di Venezia e dal CAI di Mestre, ha visto la partecipazione di esperti di vari settori, dalla politica alla scienza, fino agli abitanti delle montagne e delle coste.
Durante i primi due giorni, sia in presenza che online, sono intervenuti rappresentanti del Centro Maree di Venezia come Alvise Papa e Marco Favaro, che hanno discusso il futuro della Laguna di Venezia post-sistema Mose. Cristiana Scarpa e Claudia Ferrari del Servizio Rifiuti, Biodiversità, Aria e Clima del Comune di Venezia hanno illustrato i progressi nel disinquinamento della laguna e dei canali interni, grazie alla collaborazione con Multiservice Veritas.
Marco Bordin, del settore urbanistica del Comune di Venezia, ha evidenziato gli interventi per la gestione delle acque e la prevenzione del rischio idraulico in terraferma, in particolare le vasche di raccolta di acqua piovana di via Torino e Bissuola. Matteo Busolin e Stefano Raimondi del Consorzio Bonifica Risorgive hanno parlato delle soluzioni per la gestione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche in progettazione.
“Quest’anno l’evento del Galassi lo abbiamo dedicato a Marco Polo e ai 700 anni dalla sua morte – è il pensiero finale di Massimiliano De Martin, assessore all’ambiente e all’urbanistica del Comune di Venezia -. Il problema dell’acqua è comune a tutte le città del mondo. Bisogna pensare che quello che possiamo fare in futuro per la tutela della risorsa acqua è puntare a trovare soluzione grazie alla scienza e sulla tecnologia. Un ringraziamento per l’andamento di questa terza edizione va al Rifugio Galassi, al Cai, Unesco e Cnr e a tutti gli altri partner che hanno portato il loro contributo e testimonianza come Genny e Lorenzo Busetto di MitillA la cozza di Pellestrina per aver aderito perché anche Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità passa attraverso queste occasioni di confronto e di discussione”.
Il confronto con quattro città cinesi che sorgono sull'acqua
La terza giornata, introdotta dall’onorevole Laura Fincato e Alessandro Costa, direttore della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, ha visto la partecipazione di rappresentanti di quattro città cinesi - Suzhou, Hangzhou, Yangzhou e Wuxi - che proprio come Venezia sorgono sull'acqua.
Al centro del dibattito l'approccio sulla gestione delle acque relativamente ai cambiamenti climatici, all’inquinamento, alla bonifica e alla riqualificazione di un territorio.
Dall'esperienza della città 'gemella' Suzhou ad Hangzhou, conosciuta come la Venezia d'Oriente, dove il tradizionale legame millenario con l'acqua negli ultimi anni è stato caratterizzato da interventi per mitigare l'impatto degli eventi atmosferici e il trattamento delle acque per garantirne l'approvvigionamento con un risparmio delle risorse. Fino a Yangzhou e Wuxi dove le opere di bonifica su ampia scala si sono trasformate in esempi di rigenerazione urbana e ambientale con la riapertura di grandi parchi pubblici che oggi ospitano eventi e festival affacciati sui rispettivi corsi d'acqua.
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Suzhou
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Hangzhou
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Yangzhou
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Wuxi
L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, della Fondazione Dolomiti UNESCO, di Europe Direct Venezia Veneto, della Città Metropolitana di Venezia, del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, dell’Università Ca’ Foscari, della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, del Consorzio MitillA, di Venezia 2000 e del Comitato Marco Polo 700.
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