La storia

Dalle Dolomiti all’Africa: la 94enne Elena Boschet sceglie di morire a Rocca Pietore

Feltrina di origine, Boschet era tornata a Rocca Pietore per trascorrere gli ultimi giorni di vita. Oggi il funerale a Laste

Dalle Dolomiti all’Africa: la 94enne Elena Boschet sceglie di morire a Rocca Pietore
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Una vita da emigrante, cominciata e finita in provincia di Belluno. Elena Boschet, 94 anni, è tornata lì dove tutto ha avuto origine, cioè Rocca Pietore, per morire serena e soprattutto a casa.

Dalle Dolomiti all’Africa: la 94enne Elena Boschet sceglie di morire a Rocca Pietore

Boschet, a dire il vero, era originaria di Celarda di Feltre. Dopo due anni di lavoro presso l’ospedale cittadino, all’età di 18 anni decise di emigrare in Svizzera, dove conobbe e si innamorò di Adelio De Vallier, originario di Laste di Rocca Pietore, emigrante nella zona di Neuchatel come operaio meccanico specializzato.

Dopo un anno si sposarono e presto nacquero la loro prima figlia, Diana, e il secondogenito, Walter. A un certo punto, tuttavia, Adelio decise di andarsene dall’Europa e raggiungere il Sudafrica. Elena, incinta del terzo figlio, Gianni, decise di rimanere in Svizzera e partorire tranquilla.

Nel settembre 1958 si imbarcò ad Amsterdam sulla nave Duncan con i tre figli per raggiungere il marito a Vanderbijlpark, città situata nella zona nordorientale del Paese. Una volta riuniti, si trasferirono a Johannesburg, dove nacque l’ultimo figlio, Patrick.

Dopo oltre 40 anni di Sudafrica, nel 1999 Adelio e Elena decisero di tornare definitivamente a Laste, con l’intenzione però di ritornare di tanto in tanto a Johannesburg, per visitare Walter e Gianni con le loro famiglie.

Per quanto riguarda gli altri figli, Diana si stabilì a Londra e Patrick a Brisbane, Australia. Poco dopo il ritorno nel Bellunese, tuttavia, Adelio si ammalò di un male incurabile e morì. Così Elena decise di tornare in Sudafrica dove vi rimase fino alla fine della pandemia da covid-19. Poi, finalmente, il ritorno a casa.

“Ha voluto donare l’ultimo sorriso alla “sua” Laste dopo una vita trascorsa tra le Dolomiti e il Sudafrica – commenta il governatore del Veneto Luca Zaia –  Simbolo dell’emigrazione veneta, e di tutti i valori che la nostra terra esprime, quali onestà, laboriosità, spirito di sacrificio e inventiva, ad Elena, che ha raggiunto Adelio nella notte tra il 3 e il 4 gennaio, giunga il nostro pensiero e un particolare grazie per essere stata, con il marito e la sua famiglia, uno dei migliori biglietti da visita del Veneto nel mondo”.

I funerali si sono svolti oggi, nella chiesa di Laste, alla presenza di tantissime persone.

“Il mio cordoglio va ai figli, nipoti e pronipoti – aggiunge Zaia – che oggi saranno circondati dall’affetto dei loro cari, tra cui 30, tra parenti e amici, che da quattro continenti, Australia, Nuova Zelanda, Nord America, Sudafrica, Paesi Europei tra cui Belgio, Svizzera e Inghilterra, hanno raggiunto l’altopiano di Laste per dare l’ultimo saluto ad Elena, simbolo dei Veneti nel mondo e di quel forte senso di identità che i nostri emigrati hanno conservato e tenuto sempre alto”.

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