Dieta e anemia, ecco come comportarsi
Esistono dei piani di trattamento per “controllare” la carenza di globuli rossi
Dieta e anemia, ecco come comportarsi? Questa patologia può avere origini nutrizionali, ma anche da altre cause indipendenti dall’alimentazione. Si verifica quando c’è una carenza di globuli rossi nel corpo. Sono loro a trasportare l’ossigeno ai tessuti di tutto il corpo, perciò se mancano significa che la quantità di ossigeno nel sangue è deficitaria. I sintomi più evidenti (e meno gravi) sono un certo pallore, la sensazione di freddo, vertigini, difficoltà di concentrazione, stanchezza e stipsi. Per cercare di trattare la problematica, nel caso in cui le origini siano nutrizionali, potrebbe essere opportuno seguire una specifica dieta: così facendo si può migliorare il quadro patologico e sintomatologico di chi ne è affetto.
Dieta e anemia, ecco cosa fare
Se si è affetti da anemia è possibile dunque formulare un piano dietetico. Dieta e anemia implicano però la presenza di un medico specialista o di un nutrizionista. Non è possibile percorrere programmi casuali, basati sul nostro mero sapere o sulle informazioni reperite in rete o da amici e parenti. Servono infatti indicazioni precise per “controllare” ogni forma di anemia che dipende da carenze nutrizionali. Naturalmente a linee generali il piano prospettico potrebbe essere molto semplice: assumere cibi ricchi di ferro e altre vitamine in grado di produrre emoglobina e globuli rossi. In parallelo però è bene anche includere nel regime alimentare nutrienti che aiutino il corpo ad assorbire nel migliore dei modi il ferro.
Alcune indicazioni utili
Con l’aiuto degli specialisti sarà possibile trattare l’anemia attraverso la dieta, migliorando le proprie condizioni di salute. Proprio da tali professionisti arrivano alcune indicazioni utili, come mangiare nello stesso pasto cibi ricchi di ferro e altri ricchi di vitamina C (arance, fragole, pomodori), con lo scopo di migliorare il loro assorbimento. Un esempio? Pasta e broccoletti, oppure verdure con limone. Altro suggerimento è assumere cibi con ferro e alimenti con beta carotene o vitamina A (albiococche, peperoni rossi, ecc.) e rame. Un ottimo accostamento è rappresentato da spinaci con molluschi o legumi, oppure succo di limone con spremute di agrumi e kiwi.