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Diga del Vanoi, ok dal Ministero per l’accesso agli atti: la Provincia potrà studiare le carte

La Provincia: “In questo modo sarà possibile studiare attentamente la proposta presentata dal Consorzio di bonifica Brenta per la realizzazione del bacino artificiale sul Vanoi”

Diga del Vanoi, ok dal Ministero per l’accesso agli atti: la Provincia potrà studiare le carte
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Gli uffici di Palazzo Piloni potranno esaminare nel dettaglio i dati relativi alla diga del Vanoi.

Diga del Vanoi, ok dal Ministero per l’accesso agli atti: la Provincia potrà studiare le carte

La Provincia di Belluno, infatti, ha ottenuto l’ok dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste alla richiesta di accesso agli atti. Le cartelle sono state recapitate nella serata di giovedì (28 marzo) e ora sono a disposizione.

“In questo modo sarà possibile studiare attentamente la proposta presentata dal Consorzio di bonifica Brenta per la realizzazione del bacino artificiale sul Vanoi - sottolinea il consigliere provinciale Simone Deola, che nei mesi scorsi era delegato all’Ambiente e si era occupato direttamente del tema, su mandato del presidente Padrin - La mole di dati è notevole e sarà analizzata in dettaglio nelle prossime settimane, ma fin da subito va sottolineata l’importanza della notizia, dato che la Provincia autonoma di Trento aveva ricevuto il diniego sulla medesima richiesta di accesso agli atti: stavolta invece il Ministero ha rigettato l’opposizione presentata dal Consorzio Brenta che riteneva la nostra istanza non accoglibile”.

Dopo l’analisi attenta dei dati, che riguardano la fase istruttoria del progetto per l’accesso ai finanziamenti pubblici, la Provincia potrà decidere che strada intraprendere rispetto al progetto, in linea con l’ordine del giorno di contrarietà all’opera già approvato nell’ottobre 2023.

“Ringrazio l’ufficio acque, ambiente, cultura, in particolare il settore che si occupa delle acque, per questo importante risultato - continua il consigliere Deola - I dati serviranno per approfondire ulteriormente l’iter della questione e saranno a disposizione del nuovo consiglio provinciale. Fermo restando la necessità di ribadire la presa di posizione da parte del nuovo consiglio provinciale, questi dati saranno studiati ed esaminati e potranno essere uno strumento fondamentale per rafforzare la posizione di contrasto alla realizzazione di quest’opera”.

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Lamon.

“Ringrazio il consigliere Deola - con il quale ho lavorato fianco a fianco per mesi - il presidente Padrin e gli uffici provinciali per la disponibilità pronta ed efficace, e la Provincia per essersi attivata fin da subito su una questione delicatissima, che preoccupa molto le comunità, sia quelle di qua sia quelle di là dal confine. La Provincia di Belluno ha saputo essere garante delle esigenze della montagna nel conoscere e approfondire le tematiche che riguardano il territorio” afferma il primo cittadino di Lamon, Loris Maccagnan.

La documentazione data alla Provincia sarà molto utile per capire tutti i dubbi che sono emersi nei mesi scorsi e chiarire il progetto del Consorzio Brenta. Il Consorzio ha tentato di opporsi a questo accesso agli atti e anche questo dato, oltre a quelli forniti dal Ministero, sarà utile per consentire al nuovo consiglio provinciale di esprimersi sull’argomento.

“La contrarietà della Provincia è stata espressa nei mesi scorsi e da quel punto non si torna indietro, come ho già avuto modo di dire durante il consiglio provinciale di insediamento di martedì scorso - conclude il presidente della Provincia, Roberto Padrin - L’accesso agli atti è comunque un ottimo primo passo avanti per avere maggiore chiarezza sull’intera questione Vanoi”.

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