Dolomiti Bellunesi in vetrina a Shanghai: obiettivo turismo cinese
Tra campagne digitali, voli diretti e legami olimpici, il Bellunese si prepara a diventare la nuova frontiera del turismo cinese

Le Dolomiti Bellunesi si preparano a conquistare il cuore dei viaggiatori cinesi.
Dolomiti Bellunesi in vetrina a Shanghai: obiettivo turismo cinese
La Fondazione Dolomiti Bellunesi sarà infatti presente a ITB China 2025, la più importante fiera B2B dedicata al turismo outbound in Cina, in programma a Shanghai dal 27 al 29 maggio 2025. Un evento di portata internazionale che vedrà la partecipazione di oltre 700 espositori da 85 Paesi e 1.400 buyer qualificati, in un’edizione che segna una crescita record del 30% degli spazi espositivi.
La Fondazione parteciperà con una propria postazione nell’area dedicata alla Regione Veneto nello stand Enit_Italia. L’agenda è già ricca di appuntamenti: sono infatti oltre 30 gli incontri d’affari già confermati con operatori cinesi, grazie a un piano di promozione rivolto al mercato cinese, con l’obiettivo di attrarre un numero crescente di turisti interessati agli sport invernali e alle attività outdoor.



Il piano di promozione è stato sviluppato in collaborazione con la startup innovativa CDM – China Digital Marketing, che grazie a software di proprietà ed un team cinese specializzato tra Veneto e Cina, riesce a fare da ponte tra i due Paesi e valorizzare le eccellenze italiane. Attraverso un mix di analisi di mercato, incontri diretti in Cina e attività su piattaforme social come RED e Douyin, il progetto mira a posizionare le Dolomiti Bellunesi come una delle mete outdoor più esclusive per i viaggiatori cinesi alto-spendenti.
Un’operazione digitale sostenuta anche da campagne pubblicitarie mirate su natura, enogastronomia, fotografia e viaggi esperienziali, senza dimenticare il legame simbolico tra le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 e quelle di Milano-Cortina 2026, che offre un ponte ideale tra due mondi. Il contesto è particolarmente favorevole: secondo dati recenti, in Cina oltre 400 milioni di persone praticano attività outdoor, con una crescita esponenziale registrata dopo le Olimpiadi di Pechino 2022. Ora, con le Cortina 2026 alle porte, le Dolomiti Bellunesi si candidano a diventare una destinazione privilegiata anche per il pubblico cinese.
“La Provincia di Belluno crede fortemente in un’apertura verso i mercati internazionali più dinamici - afferma Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno - La Cina rappresenta oggi un’enorme opportunità di sviluppo turistico di qualità, e le nostre montagne sono pronte ad accogliere un pubblico sempre più appassionato di neve, natura e benessere”.
A facilitare il progetto i dati in possesso della Fondazione e anche il nuovo volo diretto sviluppato da SAVE che collega Shanghai e Venezia tre volte a settimana, rendendo le Dolomiti ancora più accessibili ai turisti cinesi.
“Vogliamo raccontare le Dolomiti come meta di esperienza autentiche e esclusive, capaci di emozionare in ogni stagione - aggiunge Valentina Colleselli, Direttrice della DMO Dolomiti Bellunesi - La scelta di investire sul mercato cinese nasce da un’attenta analisi: nel 2024, la Cina ha generato oltre 522.000 presenze turistiche in Veneto, posizionandosi come primo mercato asiatico. Tuttavia, le presenze nelle Dolomiti Bellunesi restano ancora marginali (circa 13.000), segno di un potenziale ancora largamente inespresso. Inoltre, nonostante la pandemia, il turismo cinese ha mostrato segnali di netta ripresa, con un raddoppio delle presenze tra il 2023 e il 2024 e questo ci trasmette grande entusiasmo. Shanghai sarà un’occasione per consolidare i rapporti con operatori e media cinesi”.
Il turista cinese – spesso orientato verso natura, cultura e bellezza paesaggistica – rappresenta un target ideale per un territorio come quello bellunese, che può offrire autenticità, sostenibilità e scenari mozzafiato.
“Le Dolomiti Bellunesi hanno un grande potenziale per il mercato cinese. Forti dello storico legame tra il Veneto e la Cina, nato ai tempi di Marco Polo, oggi si propongono come nuova meta di scoperta. Siamo entusiasti di essere parte di questo fantastico progetto” commenta Davide Dal Maso, CEO di CDM.