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EssilorLuxottica diventa il primo azionista di Nikon: via libera da Tokyo, obiettivo il 20%

Il gruppo guidato da Francesco Milleri rafforza la storica alleanza industriale con il colosso giapponese dell’ottica. Sullo sfondo gli smart glasses e le nuove tecnologie per le lenti intelligenti

EssilorLuxottica diventa il primo azionista di Nikon: via libera da Tokyo, obiettivo il 20%

EssilorLuxottica rafforza la sua presenza in Nikon. Il colosso italo-francese dell’occhialeria, controllato dalla Delfin della famiglia Del Vecchio e guidato da Francesco Milleri, ha portato la propria quota nel gruppo giapponese dell’ottica di precisione al 10,8%, diventandone così il primo azionista industriale dietro a The Master Trust Bank of Japan, che detiene il 19,15%.

EssilorLuxottica diventa il primo azionista di Nikon: via libera da Tokyo, obiettivo il 20%

L’operazione ha ricevuto l’autorizzazione dalle autorità giapponesi competenti – tra cui la Consob di Tokyo e il governo – in base al Foreign Exchange and Foreign Trade Act, che regola gli investimenti esteri nei settori considerati strategici. Nikon, infatti, produce apparecchiature per semiconduttori e strumenti ottici ritenuti di interesse nazionale dal Giappone.

Il titolo Nikon ha reagito positivamente alla notizia, con un rialzo di quasi il 6% sul listino Nikkei. EssilorLuxottica, che era entrata nel capitale nell’ottobre 2024 con una quota del 5,1% (circa 170 milioni di euro), ha progressivamente aumentato la partecipazione, ottenendo ora anche il via libera ad arrivare fino al 20%.

La collaborazione tra i due gruppi non è nuova: già nel 2000 avevano dato vita alla joint venture Nikon-Essilor Co. Ltd., dedicata alla produzione di lenti oftalmiche innovative. “Abbiamo mantenuto un rapporto amichevole e collaborativo per molti anni”, ha ricordato Nikon in una nota, sottolineando la volontà di continuare a valorizzare la partnership nel lungo periodo.

Oggi, l’interesse di EssilorLuxottica per Nikon va ben oltre l’ambito delle lenti tradizionali: il gruppo è fortemente impegnato nello sviluppo di tecnologie legate ai microprocessori per gli smart glasses, gli occhiali di nuova generazione che integrano fotocamere, funzioni telefoniche e sistemi di realtà aumentata. Un settore in cui Essilux collabora anche con Meta, entrata a sua volta nel capitale con una quota del 3%, destinata a salire al 5%.

Il business degli smart glasses rappresenta uno dei principali driver di crescita del gruppo, che ha già prodotto oltre 2 milioni di dispositivi nei primi mesi del 2025 e punta a raggiungere una capacità produttiva di 10 milioni di paia entro il 2026. Parallelamente, EssilorLuxottica ha ottenuto il via libera dell’FDA per la commercializzazione negli Stati Uniti delle lenti Essilor Stellest, pensate per rallentare la progressione della miopia nei bambini, e ha completato l’acquisizione delle cliniche Optegra.

Un consolidamento industriale, dunque, che non riguarda solo la finanza ma disegna anche la traiettoria tecnologica del gruppo di Milleri: quella che unisce la tradizione ottica giapponese con l’innovazione europea nel mondo della visione e dei dispositivi intelligenti.