Bando sostegni

Fino a 15mila euro per ristrutturare l’agriturismo, ma non tutti potranno richiederlo

Le agevolazioni rientrano nella “manovra Covid” e sono accordate sotto forma di contributi a fondo perduto

Fino a 15mila euro per ristrutturare l’agriturismo, ma non tutti potranno richiederlo
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È attivo da oggi (25 gennaio) il bando di sostegno agli agriturismi bellunesi.

Fino a 15mila euro per ristrutturare l’agriturismo, ma non tutti potranno richiederlo

Si tratta di una misura varata dalla Provincia all’interno della cosiddetta “manovra Covid”, finanziata dal Fondo Comuni confinanti. E prevede il finanziamento degli investimenti degli agriturismi situati nei comuni che rientrano nell’ambito di applicazione del Fondo.

Il plafond è di 221mila euro, le agevolazioni sono accordate sotto forma di contributi a fondo perduto. Rientrano negli interventi ammissibili le ristrutturazioni e gli ammodernamenti; l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi, di hardware e di programmi informatici, nonché l’innovazione digitale.

Saranno possibili contributi massimi di 15mila euro (per una spesa pari o superiore a 25mila euro) e minimi di 3mila euro (per una spesa pari a 5mila euro). Per presentare la domanda c’è tempo fino al 10 marzo.

“Lo scorso anno avevamo avviato un bando per contributi a diverse tipologie di attività commerciali, per dare un sollievo all’economia fortemente colpita dalla pandemia Covid. In quella occasione erano rimasti in qualche modo in secondo piano gli agriturismi - sottolinea il consigliere provinciale delegato all’agricoltura, Simone Deola - Adesso, con questo bando, vengono messe a disposizione risorse importanti, a valere sui Fondi Comuni confinanti. Gli agriturismi rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo di quel turismo green che non solo è sostenibile, ma costituisce spesso un’integrazione del reddito delle aziende agricole. E quindi il finanziamento va a beneficio del territorio e di chi è maggiormente sensibile alla sua cura”.

La verifica e gestione delle pratiche è affidata a Unioncamere del Veneto e alla Camera di Commercio Treviso-Belluno, con cui la Provincia si è convenzionata per l’attuazione del progetto.

“Abbiamo messo al servizio della Provincia di Belluno l'esperienza maturata in questi anni da Unioncamere e dalla Camera di commercio di Treviso nella gestione dei bandi pubblici - sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza - per velocizzare l'istruttoria di concessione dei contributi consapevoli che le imprese agricole devono poter vivere e crescere per presidiare il territorio anche nelle realtà montane più difficili”.

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