Forcella Rossa, la pista nera dove gli All Blacks si sfidano in notturna

Questa pista non è per tutti, parola degli “All Blacks”.

Forcella Rossa, la pista nera dove gli All Blacks si sfidano in notturna

Parliamo della mitica Forcella Rossa di Cortina d’Ampezzo, la pista nera con una pendenza massima del 72%, una lunghezza di ben 2.102 metri e un dislivello di circa 1.018 metri. Adrenalina pura per gli amanti del settore che possono godere dell'esclusività di scivolare lungo un canalone detritico che attraversa la montagna ampezzana, con una pista omologata per lo sci "turistico".

La magia inizia dall'uscita della stazione di monte della maestosa funivia Col Drusciè - Ra Valles 2.475 m. Il primo tratto condivide il percorso con la pista blu Pian Ra Valles ma la Forcella Rossa si distingue come una nera che si "stacca" come una variante poco prima della sua omonima forcella. Le prime discese sono uno spettacolo per gli occhi, scorrono su una pendenza moderata che consente di sciogliere le gambe in curve fluide, condotte a velocità vertiginose. Quando si raggiunge la deviazione, si svolta bruscamente a destra e, con una breve salita, si arriva alla vera e propria Forcella Rossa. E qui, all'improvviso, si svela uno dei panorami più incredibili delle Dolomiti: la magnifica conca di Cortina d'Ampezzo, abbracciata dalla corona di montagne circostanti. Una sosta è obbligatoria per ammirare questo spettacolo.

Da questo punto, il carattere della pista subisce una trasformazione radicale. La Forcella Rossa diventa una nera impegnativa, con tre tratti successivi caratterizzati da diverse tipologie di neve, influenzate dall'esposizione al sole. Il primo tratto, dalla Forcella Rossa allo spuntone di roccia scenografico, presenta spesso neve molto dura ma la larghezza complessiva della pista permette di affrontarlo con serenità. Dallo spuntone, il secondo tratto, sebbene forse non sia il più ripido, diventa il più impegnativo a causa della limitata larghezza e dell'ombra che lo avvolge presto.

È per questo motivo che, nel 2008, la società Tofana srl decise di promuovere l’istituzione del club “All Blacks – I virtuosi della Forcella Rossa” come riconoscimento per tutti gli appassionati che, ogni stagione, si sfidano a colpi di sci e adrenalina.

“Il club - racconta l’attuale presidente Giulio de Socio - nasce da un’idea di Herbert Huber e Luca Sudiro (gestore dei rifugi in loco) che per gioco misero in giro la voce che chi riusciva a fare 100 forcelle in una stagione avrebbe vinto un premio”.

Venne presto istituito anche un regolamento, grazie ai soci fondatori Paola Apollonio, Giorgio Rinaldi, Renzo Gareggio, Sergio Pompanin, Bruno Corona e Angelo Scarton. L'obiettivo? Raggiungere le 100 discese (certificate dallo skipass) nella stessa stagione per entrare nell'Albo d'Oro, esposto al Rifugio Col Drusciè. Ma attenzione, la quota per restare tra i membri ufficiali è di 50 forcelle.

“Questo è tutto tranne che una competizione tra campioni che inseguono un premio o un gadget - continua de Socio - i soci sono per lo più appassionati scialpinisti che si sfidano con spirito goliardico e si riuniscono alla festa annuale di febbraio per festeggiare le pole position femminile e maschile: riuniti a Ra Valles, grazie alla società Tofana srl che sponsorizza l’evento, gli All Blacks scendono in notturna con gli sci ai piedi, chiudendo così in modo amichevole la stagione e preparando le gambe per le successive sfide”.

Il terzo tratto della pista, probabilmente il più pendente e lungo, è mitigato dalla larghezza e dalla quota più bassa, rendendolo meno "estremo". Qui la neve è leggermente più morbida, un aiuto prezioso per coloro che non hanno affilato perfettamente le loro lame. Al termine di questa avventura, la pista si addolcisce, offrendo una discesa tranquilla e mediamente inclinata, guidando attraverso il bosco fino al punto di partenza della seggiovia Piè Tofana.

“La Forcella Rossa è di certo la nera più iconica del comprensorio che, oltre ai numeri, si distingue per la sua esposizione totale al sole (circa otto ore consecutive), per la neve sempre fresca e, di certo, per la vista sulle cime d'Ampezzo e sulla città è semplicemente impagabile” conclude de Socio.