Riapertura al traffico

Frana a San Vito di Cadore: riaperta all'alba la statale Alemagna, di nuovo accesso diretto a Cortina

Dopo la frana del 12 luglio a San Vito di Cadore, la statale Alemagna SS51 ha riaperto oggi alle 6 del mattino

Frana a San Vito di Cadore: riaperta all'alba la statale Alemagna, di nuovo accesso diretto a Cortina
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E' tornata pienamente operativa dall'alba di oggi, martedì 15 luglio 2025, la statale Alemagna 51, chiusa da sabato 12 luglio all’altezza di San Vito di Cadore a causa di una frana precipitata dalla Croda Marcora. I lavori di rimozione dei detriti sono ormai in fase di completamento, e la strada ha riaperto il traffico oggi, martedì 15 luglio, alle 6 del mattino. La conferma arriva direttamente dalla Prefettura di Belluno, che ha fissato una nuova riunione per martedì 15 luglio, durante la quale verranno condivisi gli ultimi aggiornamenti sulla sicurezza del tratto stradale.

La frana ha reso necessaria l’interruzione della viabilità lungo uno dei principali assi di collegamento tra il Cadore e Cortina d’Ampezzo, proprio nel pieno della stagione turistica estiva. Tuttavia, la località non è mai rimasta completamente isolata.

Franco De Bon, sindaco di San Vito di Cadore

"La carreggiata è stata sgombrata dal materiale, adesso sta finendo la pulitura del materiale molto fine. Si sta ancora portando via moltissimo materiale che è sopra e che precipiterebbe rovinosamente in strada in caso di pioggia".

Ha chiarirlo Franco De Bon, sindaco di San Vito di Cadore.

La "spada di Damocle": centinaia di migliaia di metri cubi sospesi

A rendere la situazione ancora più critica, rimane la situazione sui versanti, con oltre 15.000 metri cubi già caduti a valle e stimati fino a 100mila metri cubi di materiale ancora sospeso, secondo riferimenti recenti. Si tratta di roccia e detriti instabili che, in caso di precipitazioni, forte disgelo o nuovi cedimenti, potrebbero scendere improvvisamente sulla strada e sugli abitati sottostanti.

Collegamenti garantiti grazie ai passi e a un percorso alternativo

Nonostante l’interruzione della statale, Cortina è sempre stata raggiungibile tramite i passi Tre Croci, Giau e Falzarego, anche se con percorsi più lunghi e impegnativi. Per ridurre i disagi soprattutto ai pendolari e a chi lavora nella Conca Ampezzana, è stata attivata una navetta con NCC (noleggio con conducente) su un tratto normalmente chiuso al traffico motorizzato: si tratta della strada silvopastorale del ponte di Geralba, che ha rappresentato una via alternativa più rapida.

La situazione, non nuova per la zona, riporta l’attenzione sulla vulnerabilità del territorio e sulla necessità di interventi strutturali per la messa in sicurezza dei versanti montani, soprattutto in aree attraversate da vie di comunicazione strategiche come l’Alemagna.