Frana di Cancia, 7 abitazioni ancora inagibili: "In caso di una nuova colata, verrebbero colpite di nuovo"
Sono 21 le unità dei Vigili del Fuoco operative, con un Posto di Comando Avanzato (PCA) attivato in loco, supportate da personale del Gruppo Operativo Speciale (GOS) dotato di ruspe ed escavatori

Proseguono senza sosta le operazioni di messa in sicurezza nel comune di Borca, colpito nei giorni scorsi da un evento franoso che ha messo in allerta popolazione e autorità locali.
Frana di Cancia, 7 abitazioni ancora inagibili: "In caso di una nuova colata, verrebbero colpite di nuovo"
Nella giornata di ieri i Vigili del Fuoco hanno concentrato le attività sulla pulizia del manto stradale della Statale 51 di Alemagna, arteria fondamentale per i collegamenti nella zona, con l’obiettivo di accelerarne la riapertura, avvenuta questa mattina, giovedì 19 giugno, alle 6.
Le operazioni, rese possibili grazie alla sinergia con i mezzi AIB della Protezione Civile del Veneto e l’ANAS, stanno restituendo gradualmente funzionalità alla rete viaria locale, compromessa dalle recenti colate di fango e detriti. Intanto, continua anche il monitoraggio del tessuto abitativo: sono state visitate 26 abitazioni, di cui sette sono risultate temporaneamente inagibili. Si tratta di case che, in caso di una nuova colata prima del ripristino della piena funzionalità delle vasche di contenimento, potrebbero nuovamente essere interessate dal fronte franoso.




Imponente il dispiegamento di forze sul territorio: sono 21 le unità dei Vigili del Fuoco operative, con un Posto di Comando Avanzato (PCA) attivato in loco, supportate da personale del Gruppo Operativo Speciale (GOS) dotato di ruspe ed escavatori. Presente anche una sezione operativa con funzionario tecnico incaricato delle verifiche statiche sugli edifici.
In totale, nella giornata di ieri sono stati effettuati 12 interventi: una parte ha riguardato il lavaggio dei tratti stradali più compromessi, mentre sette operazioni sono state svolte in collaborazione con la Protezione Civile per l’assistenza diretta alla popolazione colpita. Tra le novità introdotte in questa fase dell’emergenza, anche la sperimentazione di un servizio di acquisizione di immagini satellitari. Le riprese, elaborate in tempo reale, consentiranno una valutazione più precisa e rapida delle aree a rischio, migliorando la pianificazione degli interventi nei prossimi giorni.