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Fusione sì o no? Domenica 29 e lunedì 30 ottobre si voterà per Quero Vas-Alano di Piave

Al referendum regionale consultivo per la fusione dei comuni sono chiamati al voto circa 20mila elettori in tutto il Veneto

Fusione sì o no? Domenica 29 e lunedì 30 ottobre si voterà per Quero Vas-Alano di Piave
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Domenica 29 ottobre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 30 ottobre 2023 dalle ore 7 alle 15 si celebrerà il referendum regionale consultivo per la fusione dei comuni di Polesella-Guarda Veneta; Gambugliano-Sovizzo; Quero Vas-Alano di Piave; Carceri-Vighizzolo d’Este. Sono chiamati al voto circa 20mila elettori.

Fusione sì o no? Domenica 29 e lunedì 30 ottobre si voterà per Quero Vas-Alano di Piave

“Grazie alla legge regionale sull'associazionismo intercomunale e le fusioni di comuni, approvata ad agosto, questo weekend si svolgerà in Veneto una sorta di ‘fusion day’ con ben quattro referendum consultivi su processi di fusione, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il nuovo quorum di partecipazione – spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio e agli Enti locali del Veneto -. Quorum che passa dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’AIRE, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione, che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale”.

Dal 1994 i comuni interessati da fusione sono stati 33 con l’istituzione di 14 nuovi comuni. La fusione di piccoli comuni per creare un comune più grande porta diversi vantaggi, servizi migliori e più efficienti per tutti i residenti ed effetti positivi a lungo termine su infrastrutture, economia locale e benessere delle comunità. Inoltre, sono previsti incentivi statali e regionali per la fusione.

“Il referendum è il più importante istituto di democrazia diretta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – precisa Calzavara - generando un aumento dell’affluenza, per far sì che favorevoli e contrari si presentino alle urne”.

Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 Comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio.

A questo link video e infografiche sul referendum: https://drive.google.com/drive/folders/1dhptk2rCWbCiSoLhXly9YVPyT9_lZ2y8?usp=sharing.

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