Giro d'Italia, premiati in Alpago gli eroi della sicurezza
Nel corso delle diverse tappe del Giro, il palco delle premiazioni sportive ha ospitato undici operatori della Polizia Stradale, con cui ASPI quotidianamente lavora in stretta collaborazione per garantire la sicurezza degli utenti in viaggio sulle autostrade
Ultimo appuntamento in Alpago per la tredicesima edizione de “Gli Eroi della Sicurezza”, iniziativa nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, per valorizzare l’operato degli agenti e degli addetti autostradali che ogni giorno presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese.
Giro d'Italia, premiati in Alpago gli eroi della sicurezza
Prima della partenza che ha visto i ciclisti varcare le Dolomiti, sono stati premiati gli agenti Mirko Chiucchiolo, Filippo Dalla Marta e Italo Perini per aver gestito le operazioni di traffico sull’A23 Udine Tarvisio, mentre un’auto era contromano. Un altro riconoscimento è stato assegnato poi agli operatori del Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia Paolo Buttolo, Alessandro Della Mea, Daniele Della Mea, Manuel Moro e Andrea Willempart, per aver supportato le operazioni di ripristino dopo la frana che ha interessato l’A23 Udine Tarvisio il giorno di Pasquetta.
Nel corso delle diverse tappe del Giro, il palco delle premiazioni sportive ha ospitato undici operatori della Polizia Stradale, con cui ASPI quotidianamente lavora in stretta collaborazione per garantire la sicurezza degli utenti in viaggio sulle autostrade. La Polizia Stradale, contestualmente, ha assegnato lungo le tappe da Sud a Nord dell’Italia un riconoscimento a undici operatori del Gruppo Autostrade per l’Italia che hanno dimostrato una forte dedizione al proprio lavoro, mettendo a servizio degli utenti competenze e impegno che vanno ben oltre le proprie mansioni quotidiane.
STORIA 1: l’auto contromano
Nel pomeriggio del 12 aprile, la sala radio della Centrale Operativa della Polizia Stradale aveva ricevuto diverse segnalazioni riguardo un’auto che percorreva contromano la carreggiata sud dell’A23 Udine Tarvisio, verso il confine austriaco.
Appena allertata, la pattuglia della stradale, composta dall’assistente capo coordinatore Filippo Della Marta e dall’agente Mirko Chiucchiolo, è riuscita ad intercettare l’auto; nel frattempo, il vice sovrintendente Italo Perini coordinava la manovra operativa di rallentamento del traffico, per mettere in sicurezza i veicoli provenienti nel corretto senso di marcia. All’interno della galleria Tarvisio gli operatori sono riusciti a bloccare il veicolo contromano e a condurlo in sicurezza all’esterno della galleria.
STORIA 2: la frana
La mattina del primo aprile, il tratto Carnia-Pontebba sull’A23 Udine-Tarvisio è stato interessato da un evento franoso - generatosi sul versante di un monte esterno alla competenza autostradale - in seguito alle forti piogge. La Direzione del Tronco di Udine di Aspi, sin dalle prime ore dell’emergenza, ha messo insieme in tempi record una task force di 6 squadre composta anche da operai specializzati in interventi ad alta quota, e dieci mezzi operativi, oltre ad un elicottero per la movimentazione di materiali rocciosi.
I primi ad intervenire sul luogo della frana sono stati gli operatori dell’Esercizio di Udine Alessandro Della Mea, Daniele Della Mea, Andrea Willempart, Manuel Moro e Paolo Buttolo, che si sono adoperati per il ripristino della carreggiata interessata dalla frana, consentendo così in tempi rapidi e in sicurezza la graduale riapertura al traffico.