Olimpiadi Milano Cortina 2026

In treno dall’aeroporto di Venezia a Calalzo, ma il vero problema sarà il traffico sull’Alemagna

Durante il Ponte dell’Immacolata la viabilità è rimasta paralizzata tutto il giorno, dal Cadore in giù, con code anche di 5 ore per raggiungere la pianura

In treno dall’aeroporto di Venezia a Calalzo, ma il vero problema sarà il traffico sull’Alemagna
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La possibilità di raggiungere con il treno l’aeroporto di Tessera rappresenterà sicuramente una svolta. Significherà mettere in collegamento Calalzo (Belluno) e Venezia e, per le Olimpiadi invernali del 2026, non è una cosa di poco conto.

In treno dall’aeroporto di Venezia a Calalzo, ma il vero problema sarà il traffico sull’Alemagna

Un “però” è d’obbligo. Perché il vero problema per chi raggiunge le terre alte della provincia di Belluno, si trova sull’Alemagna, ovvero sulla statale che collega Longarone a Cortina, quasi sempre intasata durante la stagione invernale ed estiva. Come accaduto, appunto, ieri dove gli automobilisti per scendere dalla montagna ci hanno impiegato quasi 5 ore. Un’eternità che, tuttavia, si ripresenta costantemente in questo periodo.

“Una strada che così come è oggi non è in grado di sopportare flussi di traffico come quelli visti nel ponte dell’Immacolata – spiega il presidente della Provincia Roberto Padrin - Ma che potrà sicuramente funzionare meglio quando saranno completate tutte le varianti, sia quelle di Longarone e di Cortina, per le quali il ministro mi ha confermato che si sta concludendo l’iter autorizzativo, sia quelle della Valboite. Comprendo il disagio degli automobilisti che sono dovuti rimanere in coda per ore tra Cortina e la A27 ma cerchiamo di leggere un dato positivo: le Dolomiti Bellunesi al primo appuntamento con la stagione sciistica e al primo weekend lungo hanno risposto con un appeal grandioso. Le nostre montagne sono meta di grande turismo e questo è fondamentale per l’economia del territorio e per le comunità locali”.

Oggi, intanto, è stata posata la prima pietra della nuova bretella ferroviaria che collegherà la linea Venezia-Trieste con l’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia.

“Si apre oggi un nuovo rinascimento per il nostro territorio: grazie a quest’opera il Veneto sarà la prima Regione d’Italia ad avere un aeroporto con una stazione passante dove ogni giorno transiteranno 18 treni a lunga percorrenza e 43 regionali per un totale di 61 convogli, uno ogni 15 minuti. Un’infrastruttura del valore di 644 milioni di euro, figlia della tenacia del vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, e del presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi, oltre che un intervento funzionale ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026”.

Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, durante la cerimonia di oggi a Tessera.

“Il nuovo collegamento ferroviario sarà, infatti, di fondamentale importanza per migliorare l’accessibilità aeroportuale in occasione delle Olimpiadi: turisti e visitatori potranno salire in treno a Venezia e arrivare direttamente a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno, per una intermodalità completa, aria, ferro, gomma, acqua. Grazie a quest’opera, che ha visto la collaborazione tra enti a diversi livelli istituzionali, proseguiremo il percorso che proietta il Veneto in una dimensione transeuropea in grado di dialogare con reti sempre più integrate”.

Il nuovo collegamento ferroviario, che si svilupperà per una lunghezza complessiva di 8 chilometri, 3,4 dei quali in galleria, partirà dalla linea Venezia-Trieste, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al “Marco Polo”, dove sarà realizzata la stazione passante “Venezia-Aeroporto”, interrata, a meno 11 metri di profondità, e a due binari. In uscita dalla stazione un binario singolo si ricongiungerà al tratto in superficie.

La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2025 quale intervento ferroviario funzionale ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Rimane il problema legato alla viabilità sull’Alemagna.

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