Formazione

Insegnare ai ragazzi l’antica arte del “far formaggio”: partiti i corsi per casaro

L'accordo tra Provincia e Istituto agrario prevede anche l'aggiornamento di chi è già nel settore e la promozione dei prodotti del territorio

Insegnare ai ragazzi l’antica arte del “far formaggio”: partiti i corsi per casaro
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Formazione dei giovani casari, ma non solo.

Insegnare ai ragazzi l’antica arte del “far formaggio”: partiti i corsi per casaro

Aggiornamento per chi conosce già l’antica arte del “far formaggio” e al tempo stesso promozione del settore lattiero-caseario e dei suoi prodotti, fortemente identificativi del territorio. Sono questi gli obiettivi strategici dell’accordo Provincia-Istituto Agrario, siglato a fine anno e indirizzato a mettere in campo alcune azioni precise, a partire da un corso specifico per “costruire” la figura del casaro, che vede la scuola in prima linea.

“Si tratta della seconda fase di un vasto progetto di tutela e promozione del settore lattiero-caseario bellunese – fa sapere il consigliere provinciale delegato all’agricoltura, Simone Deola - Lo scorso anno la Provincia aveva lanciato un bando di finanziamenti per le latterie, che riguardava gli investimenti tecnologici e ha permesso l’acquisto di dotazioni strumentali importanti per mandare avanti il lavoro dei piccoli caseifici. Adesso aggiungiamo un ulteriore tassello, puntando sulla formazione delle figure professionali e sulla promozione dei prodotti della filiera, che sono di assoluto valore, oltre a costituire un segmento importante della cura del territorio”.

Le azioni formative previste dall’accordo Provincia-Istituto Agrario sono già cominciate. La scuola, infatti, ha condotto un confronto territoriale che ha permesso di sintetizzare un percorso specifico, distinto in due azioni: una rivolta ai propri studenti e una di upgrade professionale, destinata prioritariamente ai casari che già operano come professionisti nel settore.

“Le azioni formative destinate agli studenti frequentanti la scuola sono già iniziate e prevedono tre distinti corsi intensivi di durata settimanale, ai quali partecipano 54 allievi di classi diversi, scelti tra i più motivati e meritevoli - spiega Stefano Sanson, docente dell’Agrario di Feltre e coordinatore del progetto - Forti delle conoscenze teoriche ricevute nelle ore di scuola, gli studenti sono impegnati in lezioni tecnico-pratico nel laboratorio didattico di caseificazione, seguiti dai docenti dell'istituto e da “maestri casari” formatori specialisti esterni”.

Le azioni di formazione e aggiornamento tecnico destinate ai casari che già operano nel settore saranno concentrate invece nei prossimi mesi. Partiranno da un comprovato livello di esperienze dei partecipanti, con l’obiettivo di potenziarne le competenze e di valorizzare la qualità delle produzioni, diversificando processi e prodotti. Sarà riservata particolare attenzione alle nuove dinamiche di mercato, legate al consumo quotidiano e alle richieste del settore gastronomico e turistico.

“Ad oggi, in collaborazione con i vari rappresentanti del settore lattiero-caseario locale, si stanno raccogliendo i bisogni formativi, le adesioni e ultimando i dettagli organizzativi di un corso che avrà un carattere prettamente tecnico-pratico, condotto da formatori professionisti provenienti da tutt’Italia e svolto anche nelle stesse strutture produttive locali oggetto di investimento tecnologico - continua Sanson - I temi affrontati spazieranno dalla conoscenza della materia prima alle diverse tecnologie casearie sia tradizionali sia innovative, alle tecniche di affinamento, fino alla valutazione qualitativa e sensoriale del prodotto”.

Oltre alla formazione, sarà organizzata anche una campagna promozionale, che avrà un focus sulla qualità delle produzioni e sulla valorizzazione dell’arte del casaro. Si partirà con la partecipazione alla Fiera Agrimont a Longarone, con l’allestimento di un laboratorio dimostrativo di caseificazione gestito dagli studenti dell’Istituto Agrario, affiancato da un percorso di degustazione guidata e analisi sensoriale dei formaggi prodotti dai diversi caseifici e latterie del territorio bellunese, per poi continuare con la partecipazione ad altre importanti fiere del settore con rilevanza nazionale.

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