mobilità sostenibile

Installate colonnine per le biciclette a Ponte nelle Alpi (con gli attrezzi necessari per una rapida manutenzione)

Nel 2023 sono stati circa 50mila i passaggi registrati lungo la Soverzene-Soccher

Installate colonnine per le biciclette a Ponte nelle Alpi (con gli attrezzi necessari per una rapida manutenzione)

Avete presente le colonnine per le auto elettriche? Ecco, queste sono sempre delle colonnine ma per le biciclette.

Installate colonnine per le biciclette a Ponte nelle Alpi (con gli attrezzi necessari per una rapida manutenzione)

Ponte nelle Alpi crede nella mobilità sostenibile. Per questo, incentiva i punti di sosta per i biker, valorizza le piste ciclabili, sostiene il turismo nel territorio e aderisce alla rete dei “Comuni Ciclabili”, promossa dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta).

Le ciclabili pontalpine rappresentano uno snodo centrale per l’intera provincia di Belluno: basti pensare che sono stati circa 50mila i passaggi registrati lungo la Soverzene-Soccher, nel 2023. E il considerevole numero di utenti e turisti permette di intraprendere progetti di sostegno anche ai privati orientati a promuovere bed and breakfast, affittacamere, ristorazione. Non solo: le amministrazioni comunali di Soverzene e Ponte nelle Alpi sono impegnate nella realizzazione di una passerella ciclo-pedonale sul ponte, che conduce alla centrale Enel, in modo da creare un anello in sicurezza.

Anche la zona dei Coi de Pera è molto frequentata dagli appassionati di biciclette e mountain bike: l’arrivo solitamente è il Nevegal. Per questo, l’amministrazione pontalpina ha installato due colonnine di ricarica e di ausilio per le bici a Quantin (nei pressi del Palazzetto) e a Cugnan (in piazza). Le stesse colonnine si trovano vicino a locali-bar, che possono così offrire ristorazione ai ciclisti.

“Puntiamo molto sul turismo e sulla valorizzazione del territorio – hanno sottolineato il sindaco Paolo Vendramini e gli assessori Marta Viel e Pierluigi Dal Borgo, presentando i nuovi interventi – ma cerchiamo di favorire pure una mobilità sempre più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle persone. Tutto ciò in sinergia con le attività produttive e di accoglienza del territorio, i comitati frazionali e le associazioni di volontariato, come la proloco”.