isola di socotra

Italiani bloccati nello Yemen, c'è anche un'infermiera bellunese: "Dipendiamo da loro per acqua e cibo"

Zaia: "Ho contattato il Ministero degli Esteri, dal quale ho ricevuto la rassicurazione che sono state attivate le procedure del caso"

Italiani bloccati nello Yemen, c'è anche un'infermiera bellunese: "Dipendiamo da loro per acqua e cibo"
Pubblicato:
Aggiornato:

C’è anche l’infermiera bellunese Ludovica Russo tra i 31 italiani bloccati sull’isola di Socotra nello Yemen a causa del maltempo.

Italiani bloccati nello Yemen, c'è anche un'infermiera bellunese: "Dipendiamo da loro per acqua e cibo"

Il gruppo di italiani è arrivato sull’isola per motivi diversi ma tutti hanno preso l’unico volo settimanale che parte da Abu Dhabi e ora stanno cercando di capire come, e soprattutto quando, poter tornare in Italia.

Il sito Viaggiare sicuri del ministero degli Esteri aveva diffuso quasi un mese fa un avviso riguardo alla pericolosità di viaggi verso il paese: “Assolutamente sconsigliato recarsi in Yemen ed effettuare viaggi in tutto il paese nell’attuale situazione”.

Come se non bastasse, nove anni fa, a seguito dell'aggravarsi della situazione, l'ambasciata italiana a Sanàa aveva sospeso le proprie attività. Ciò nonostante, c’è chi decide di partire lo stesso e sfidare la sorte (anche se alcuni italiani hanno raccontato di aver organizzato il viaggio tramite agenzia).

Quella di Socotra è la principale isola dell'arcipelago omonimo che si trova nell'Oceano Indiano, poco al largo del Corno d'Africa, a circa 300 chilometri dalla costa somala e 350 chilometri a sud della Repubblica dello Yemen.

Gli italiani, però, sarebbero rimasti bloccati non tanto per la guerra civile quanto per il maltempo. Tra di loro c’è anche la 34enne Ludovica Russo, infermiera dell’Ulss Dolomiti.

"Stiamo bene – ha raccontato – ma emotivamente è un po' difficile. Ieri ci hanno portato sapone e carta igienica. I civili sono gentili, siamo ospiti di un hotel e dipendiamo dai locali per acqua cibo. Non abbiamo denaro e neppure le sim per telefonare".

Il presidente della Regione del Veneto è in contatto con la Farnesina per contribuire a risolvere la delicata situazione in cui un folto gruppo di italiani, tra i quali vari veneti, si trova nell’isola di Socotra, nello Yemen, dalla quale riferiscono di non riuscire a rientrare per la cancellazione, a loro dire inspiegabile, di tutti i voli.

“Ricevuta la notizia da uno dei nostri concittadini veneti – ha comunicato Zaia – ho contattato il Ministero degli Esteri, dal quale ho ricevuto la rassicurazione che sono state attivate le procedure del caso. È auspicabile che il volo di rientro possa essere attivato tra qualche giorno”.

Fino alla risoluzione del problema, il presidente veneto rimarrà in contatto con la Farnesina per seguire l’evolversi della situazione.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali