L'iniziativa

Kit antizanzare gratuito a Belluno, dove e quando ritirarlo

Le zanzare presenti sul territorio appartengono al genere Culex e al genere Aedes. Le prime sono attive di notte, le seconde di giorno

Kit antizanzare gratuito a Belluno, dove e quando ritirarlo
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A disposizione, da domani anche in Comune, i kit antizanzare per uso domestico.

Kit antizanzare gratuito a Belluno, dove e quando ritirarlo

Il punto di ritiro sarà presso il Sirp, al piano terra dello stabile ex Tribunale all’uscita lato piazza Duomo della scala mobile. Il pacchetto messo a disposizione dall’Ulss con i dispositivi utili a contenere la diffusione delle zanzare attorno alle case, negli orti e nei giardini potrà essere ritirato gratuitamente (fino ad esaurimento della disponibilità) tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e il giovedì anche dalle 15 alle 17.

Al momento del ritiro saranno registrati i dati (nome, cognome e residenza) per una mappatura precisa della distribuzione. All’interno del kit si trovano il blister di pastiglie anti-larvali da usare in tombini e caditoie, la scheda tecnica per il loro utilizzo, la brochure informativa sui comportamenti da assumere e le attenzioni da avere per evitare il proliferare dell’insetto, e la retina per coprire bidoni e altri contenitori con acqua stagnante.

“L’obiettivo è quello di potenziare la lotta allo sviluppo e alla diffusione dell’insetto coinvolgendo anche i cittadini – spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin – che potranno con pochi e semplici accorgimenti dare un contributo importante”.

Le zanzare presenti sul territorio appartengono al genere Aedes, tra queste anche la specie albopictus (zanzara tigre), e al genere Culex a cui appartiene la zanzara comune (Culex pipiens). Le Aedes sono attive di giorno, mentre le Culex dal crepuscolo all’alba. Entrambe amano frequentare luoghi caldi e umidi, amano l’acqua stagnante ricca di sostanze organiche e invadono le abitazioni.

Il kit consiste in una brochure dove sono descritte le varie specie di zanzare alloctone, ovvero originarie dei Paesi asiatici ma ormai molto diffuse anche nel nostro territorio, e le pratiche da seguire per evitarne la diffusione. Sono messe a disposizione anche pastiglie da inserire in pozzetti, caditoie e ovunque ci siano ristagni d’acqua così da bloccare lo sviluppo larvale e quindi il ciclo riproduttivo dell’insetto, oltre alla retina per coprire i bidoni di raccolta dell’acqua piovana per irrigare gli orti e i giardini. In questo modo le zanzare adulte non possono deporre le uova in prossimità dell’acqua.

“È importante seguire questi accorgimenti – spiega l’assessore al sociale, Marco Dal Pont - perché le zanzare asiatiche riescono a riprodursi anche in presenza di piccole quantità d’acqua come nei sottovasi delle piante, per esempio, è quindi buona abitudine svuotarli una volta alla settimana per bloccare il ciclo riproduttivo”.

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