La festa

La Casa del Sole di Ponte nelle Alpi spegne 160 candeline

L’edificio è sorto nel 1864 e ha sempre avuto un importante ruolo socio-sanitario per l’intero territorio bellunese

La Casa del Sole di Ponte nelle Alpi spegne 160 candeline
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Un martedì grasso ricco di emozioni per gli ospiti e il personale della "Casa del Sole" di Ponte nelle Alpi che celebra i 160 anni.

La Casa del Sole di Ponte nelle Alpi spegne 160 candeline

Il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, ha fatto visita alla struttura e condotto la Santa Messa all’interno del Centro diurno. Ad accoglierlo, il presidente della Fondazione, Daniele Galantin, la direttrice, Cinzia Pierobon, e il parroco di Ponte nelle Alpi-Soverzene, don Francesco Santomaso, mentre l’amministrazione comunale era rappresentata dall’assessore Andrea Pontello.

L’edificio è sorto nel 1864 e ha sempre avuto un importante ruolo socio-sanitario per l’intero territorio bellunese. Nel tempo hanno fatto visita al centro - per anni luogo di cura per bimbi malati di tubercolosi - anche il presidente del Consiglio De Gasperi e il premio Nobel Rita Levi Montalcini.

Oggi la “Casa del Sole” offre molti servizi sociali, ha sessanta ospiti non autosufficienti, è Centro diurno e promuove il servizio domiciliare di assistenza: in più, è il riferimento di molte associazioni di volontariato e «grazie al consiglio di amministrazione, alla dirigenza e a tutto il personale - sottolinea il sindaco Paolo Vendramini - è un punto di eccellenza nell’ospitalità e cura degli anziani a livello provinciale». Nella “Casa del Sole” trovano spazio anche le sedi dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, il Centro anti-violenza “Belluno Donna” e gruppi sportivi.

L’amministrazione comunale, inoltre, ha raggiunto un accordo con la Provincia di Belluno per riqualificare gli edifici che guardano a viale Roma e via dei Zattieri e che daranno vita alla “Cittadella dei Servizi”, incentrata soprattutto sulle coabitazioni sociali. Tornando alle celebrazioni avvenute in mattinata, il vescovo Marangoni ha portato la propria vicinanza a tutti gli ospiti, si è intrattenuto con il presidente Galantin e il personale, e ha incoraggiato a perseguire su una missione importante e fondamentale come quella relativa al sociale, a favore delle persone più fragili e bisognose.

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