Turismo

La Dmo Dolomiti bellunesi si trasforma in Fondazione

L’assessore regionale Caner: “Occasione per dotare la DMO Bellunese di risorse finanziarie, umane e organizzative in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 26”

La Dmo Dolomiti bellunesi si trasforma in Fondazione
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Da Consorzio a Fondazione.

La Dmo Dolomiti bellunesi si trasforma in Fondazione

La DMO Dolomiti Bellunesi si trasforma in fondazione di partecipazione, ovvero uno strumento più adeguato per interpretare le modalità operative di una moderna DMO capace di mettere in relazione il ruolo di governance del pubblico con quello operativo degli operatori privati e consentire di utilizzare al meglio le opportunità provenienti da Fondi di Comune di confine. Per il Veneto è un altro esempio virtuoso, in tema di governance, che segue il percorso fatta dalla Destination Verona & Garda Foundation. Dotare di natura giuridica le Organizzazioni di Gestione della Destinazione rappresenta il passaggio necessario per riunire in un unico soggetto, in questo caso a partecipazione pubblica, le competenze e le sinergie del mondo del turismo della montagna. Questo passaggio sugella e dà piena applicazione quanto contenuti nel Testo Unico turistico, la nostra legge regionale numero 11 del 2013 che ha dato vita alle OGD venete”.

Lo dice l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, riconoscendo il percorso fatto dal Consorzio Dolomiti che diventa ufficialmente Fondazione con l’adesione di 47 soci che rappresentano il territorio dolomitico, una delle anime portanti del sistema economico bellunese.

“La trasformazione in Fondazione di partecipazione dovrà, infatti, essere anche l'occasione per dotare la DMO Bellunese di risorse finanziarie, umane e organizzative adeguata alla rilevanza della destinazione bellunese anche in vista dell'importante appuntamento olimpico di Milano Cortina 2026, quando tutti gli occhi del mondo saranno puntati sulla provincia dolomitica – prosegue l’assessore Caner - Belluno e Verona oggi rappresentano due esempi, due modelli da seguire per trasformare le OGD da mero tavolo di concertazione, in presidi organizzati delle destinazioni turistiche del Veneto”.

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