Liquidati Natale e Capodanno, il Comune di Belluno si prepara alle pulizie di Pasqua
Il sindaco: “I tempi sono neri ma una città pulita e ordinata è più piacevole da vivere per noi bellunesi e un biglietto da visita per chi verrà a trovarci”
Pulizia straordinaria sotto i portici del centro storico.
Liquidati Natale e Capodanno, il Comune di Belluno si prepara alle pulizie di Pasqua
Le operazioni si terranno il 19 e il 20 gennaio e coinvolgeranno la parte alta di colonne e muri, dove gli operatori incaricati da Bellunum effettueranno una “deragnatura”, primo step per le grandi pulizie previste a primavera.
“Erano anni che non si interveniva in modo così completo sotto i nostri portici – commenta il sindaco Oscar De Pellegrin - l’ordine, la pulizia e il decoro devono essere i primi biglietti da visita per la nostra città. In estate abbiamo lavato a fondo il ponte degli alpini, ora ci concentriamo nel cuore storico e poi ci allargheremo alle frazioni”.
Le operazioni si concentreranno in quattro ore, dalle 5.30 alle 7.30 delle due giornate stabilite, per non creare disagi e non intralciare il lavoro dei commercianti del centro. Il restyling dei portici sarà diviso in due parti: una prima prevista in settimana e finalizzata a rimuovere ragnatele, guano e sporcizia dai muri e una seconda a primavera quando le temperature consentiranno di utilizzare l’acqua sulla pavimentazione senza rischi per i pedoni.
“Sarà un lavoro di squadra – spiega il sindaco Oscar De Pellegrin - nel quale sono coinvolti l’assessore Franco Roccon, il consigliere incaricato alle frazioni Massimo Garzotto e Bellunum. I tempi sono neri, lo sappiamo, ma una città pulita e ordinata è più piacevole da vivere per noi bellunesi e un biglietto da visita per chi verrà a trovarci. Con le poche risorse a disposizione abbiamo organizzato una task force efficace”.
La task force in centro era entrata in azione già a novembre concentrandosi, allora, sulle affissioni selvagge ai muri e alle colonne dei portici, con l’intento di organizzare spazi ufficiali dedicati e mettere ordine sulla distribuzione casuale di manifesti e papiri di laurea. Verranno individuate aree apposite e si cercherà di contrastare l’affissione sugli spazi pubblici e privati di natura storica, pertanto delicati e da preservare, proponendo alternative più efficaci.
“La normativa esiste e prevede la presenza di manifesti e locandine solo all’interno di negozi e locali, previo consenso del privato – spiega il consigliere incaricato alle frazioni Massimo Garzotto - Il fiorire di tante manifestazioni è sinonimo di vivacità e di una comunità viva, ma la diffusione casuale delle pubblicità, oltre a infondere un senso di disordine, non è funzionale perché non attira l’attenzione. Nei nostri intenti c’è quello di individuare luoghi dove riunire la comunicazione promozionale e ai quali i cittadini possano abituarsi e fare riferimento”.