L’Istituto Negrelli-Forcellini rinasce, ma ci vorranno quasi 2 anni e 19 milioni di euro
Il nuovo Negrelli-Forcellini è pensato come un piccolo borgo vallivo integrato nel paesaggio, costituito da quattro volumi tematici: le aule e i laboratori ordinati, le officine, la mensa e auditorium, e la palestra
Una scuola vecchia e bisognosa di interventi consistenti che viene demolita. Un’altra nuova, più funzionale e adatta alla didattica moderna, sorgerà al suo posto.
L’Istituto Negrelli-Forcellini rinasce, ma ci vorranno quasi 2 anni e 19 milioni di euro
È questo il messaggio consegnato oggi agli studenti e al personale scolastico del nuovo Istituto superiore di Feltre (che comprende gli istituti I.I.S. “L. Negrelli – E. Forcellini” e I.I.S. Polo di Feltre), nella prima presentazione ufficiale del progetto di demolizione e ricostruzione del Negrelli, che prenderà forma nei prossimi mesi grazie ai fondi Pnrr.
L’intervento è stato progettato da Settanta7 srl e Vanzega Architettura, il raggruppamento di studi professionali che si è aggiudicato il concorso di progettazione "Futura - La scuola per l’Italia di domani”, vincendo 16 milioni di euro di finanziamento del Piano nazionale ripresa e resilienza (e comprende anche Holzner & Bertagnolli Engineering S.r.l. per le strutture e Studio Perillo S.r.l. per gli impianti e gli aspetti energetici). Di fatto, è il progetto più consistente e grande del Veneto e tra i più importanti di tutto il Nord Italia per quanto riguarda l’edilizia scolastica del Pnrr.
Il nuovo Negrelli-Forcellini è pensato come un piccolo borgo vallivo integrato nel paesaggio, costituito da quattro volumi tematici: le aule e i laboratori ordinati, le officine, la mensa e auditorium, e la palestra. Ci sarà una grande agorà centrale, luogo di ingresso e di ritrovo, con una gradinata che porta ai piani superiori e può fungere anche da biblioteca open space.
Non sono previsti corridoi, ma spazi di collegamento aperti e utilizzabili per diverse funzioni, come vuole la didattica innovativa. Il nuovo edificio inoltre sarà sicuro e sostenibile con una struttura in legno e consumi energetici vicini allo zero grazie all’impianto fotovoltaico posizionato sulle coperture. I materiali utilizzati saranno prevalentemente legno e vetro. Inoltre, il progetto prevede un grande parco aperto alla comunità e un’area esterna per lo sport.
“Il nuovo istituto superiore Negrelli-Forcellini di Feltre, firmato da Settanta7, alza l'asticella della didattica italiana - commenta Daniele Rangone, cofondatore e responsabile delle strategie di Settanta7 - Sarà la più grande e importante scuola veneta finanziata dal Pnrr, avrà una struttura completamente in legno che sarà realizzata in soli 400 giorni, con un livello di sostenibilità performante e innovativo. È progettato per non essere solo un dispositivo funzionante, ma un edificio inclusivo, colorato e trasparente, in grado di diventare un iconico civic centre per la comunità”.
Per garantire la continuità didattica è stato progettato di procedere con la demolizione del corpo aule esistente solo successivamente alla realizzazione del nuovo edificio. Sono previsti due stralci: una prima fase di demolizione dei blocchi palestra e officina e la costruzione del nuovo edificio, e una seconda fase di demolizione del corpo aule. Le demolizioni dovrebbero iniziare - condizioni meteo permettendo - tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2024. Nel frattempo, per consentire agli studenti di continuare le attività di educazione fisica e sport, verrà installato un tendone riscaldato durante la fase di demolizione della palestra. Per i laboratori, saranno utilizzabili alcuni spazi all’istituto Rizzarda.
I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Mak di Lavis (Trento). L’intervento complessivo, del valore di circa 19 milioni di euro, ha una durata stimata a progetto di circa 500 giorni, ma i progettisti confidano che si possano ridurre i tempi.
“Il Pnrr ci dà l’opportunità di una stagione irripetibile per le scuole bellunesi. E l’intervento del Negrelli-Forcellini ne è l’emblema - commenta il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin - La sfida di erigere una scuola completamente nuova, sicura, adatta agli standard moderni e avveniristica, non deve essere vissuta con apprensione. I progettisti hanno pensato a un ambiente solare e accogliente. Poi toccherà agli studenti e agli insegnanti che lavoreranno nella nuova struttura il compito di riempire l’edificio di vita, studio ed esperienze”.