Una leggerezza

Massimiliano Rosolino "fatto a pezzi" sui social per la foto sorridente sotto la Marmolada

L'ex campione di nuoto è finito nel mirino degli haters e ha chiesto scusa. La foto era di una settimana prima della tragedia.

Massimiliano Rosolino "fatto a pezzi" sui social per la foto sorridente sotto la Marmolada
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Massacrato per una foto. Certo, non un'immagine particolarmente appropriata dopo una tragedia che ha provocato 10 morti. Ma quello dell'ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino è un caso che va decisamente analizzato...

Massimiliano Rosolino "fatto a pezzi" sui social per la foto sorridente sotto la Marmolada

E' bastata una foto. Di una settimana prima della tragedia. In cui si vede l'ex campione di nuoto, Massimiliano Rosolino, sorridente ai piedi della Regine delle Dolomiti. Questo è bastato per farlo finire nel mirino degli haters che l'hanno letteralmente "fatto a pezzi" sui social. Una tempesta d'odio alla quale ha dovuto dar conto lo stesso ex atleta, chiedendo scusa. E al Corriere ha spiegato, appunto, che la foto era di sette giorni prima della tragedia che ha provocato, ad oggi, la morte di 10 persone.

E ha poi aggiunto che l'immagine rappresentava un suo momento intimo, come tanti altri che condivide sul suo canale Instagram. Pratica, peraltro, diffusissima tra vip, sportivi e influencer. Di certo la sua intenzione non era quella di ferire qualcuno. E l'invito per il futuro è quello di porre maggiore attenzione. Ma non è bastato. Ormai per il popolo del web quella gaffe "clamorosa" lo ha inserito nel novero dei personaggi "vergognosi"

E allora via libera a insulti pesantissismi, parole cariche di rabbia, come purtroppo spesso accade. Lui, però, non si è limitato ad accettare questa vera e propria tempesta virtuale. Ha voluto chiarire. Partendo da una considerazione: il sorriso, per Rosolino, non è atteggiamento ma stile di vita. Per l'ex campione è un modo di affrontare l'esistenza, pensando sempre agli aspetti positivi anche quando le vicende non sono liete. Come la sua situazione famigliare, per esempio. Rosolino, infatti, ha confidato che la compagna russa non vede la madre da due anni e ora, a causa della guerra in Ucraina, la situazione è anche più delicata.

Rosolino poi ha descritto quanto non si vede in questa ormai famosa fotografia. Il campione si trovava in un camp estivo per bambini. Un momento felice, insomma, del tutto lontano dalla tragedia che si sarebbe poi consumata ben sette giorni più tardi. L'idea era dunque di promuovere la bellezza di quei posti, anche perché, lo ricordiamo, Rosolino è molto legato al Wwf. Di certo i messaggi di odio ricevuti hanno imposto una riflessione.

"Non lo rifarei - ha confidato - Chiedo anche scusa". Ma poi si è tolto qualche sassolino... "In certe reazioni c'è ipocrisia - ha continuato - Magari troviamo una buona spiegazione alle ragioni che hanno generato la tragedia. I veri problemi stanno altrove. Ho sbagliato, ma la mia buona fede non può essere messa in discussione".

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