il lutto

Morti a poche ore di distanza Aduo Vio e Mario Ferruccio Belli

Punto di riferimento per i gelatieri bellunesi il primo, giornalista e storico il secondo

Morti a poche ore di distanza Aduo Vio e Mario Ferruccio Belli
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L’intera provincia piange Aduo Vio e Mario Ferruccio Belli.

Morti a poche ore di distanza Aduo Vio e Mario Ferruccio Belli

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio rimbalzato sui social a seguito della notizia. Aduo perché punto di riferimento per i gelatieri bellunesi. Mario, invece, per la sua importanza in qualità di scrittore, giornalista, storico.

“Il nostro territorio perde in un colpo solo due figure di altissimo valore che pur in campi diversi hanno dato lustro alla provincia e significato profondo alla bellunesità - commenta il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin - Aduo Vio rappresentava quella importantissima fetta di bellunesi emigrati all’estero, simbolo del lavoro e del valore professionale quale leva per il riscatto sociale di un’intera provincia che è profondamente mutata e cresciuta dagli anni dell’emigrazione a oggi. Era un punto di riferimento per i gelatieri bellunesi e ricordo che ogni anno, in occasione della Mig, organizzava una cena partecipatissima, con una lotteria che faceva emergere il lato più umano e goliardico dei nostri emigranti”.

Aduo Vio insieme a Padrin

Anche Mario Ferruccio Belli è stato a suo modo un personaggio simbolo e narratore attento della minoranza ladina, cultore e divulgatore di una cultura e di una storia che arricchisce da sempre il nostro territorio.

“Se ne va un grande conoscitore del nostro territorio, delle nostre montagne e della nostra storia. Un uomo colto e un appassionato divulgatore, che ha fatto della diffusione della cultura e della conoscenza la sua professione. Autore di una ventina di libri, tra guide, racconti e saggi storici, ha descritto nelle sue opere luoghi e tradizioni a noi veneti molto cari, restituendo l’unicità dei paesaggi del Cadore, a cui era profondamente legato”.

Ferruccio Belli

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda il giornalista di San Vito di Cadore Mario Ferruccio Belli alla notizia della sua morte.

“Vincitore nel 1973 del Premio Cultura della presidenza del Consiglio dei ministri per la sua Storia di Cortina d’Ampezzo, nel 2012 è stato anche insignito del titolo di Commendatore della repubblica per il suo lavoro di ricerca sulla valle d’Ampezzo. Il suo contributo resterà una preziosa testimonianza per le nuove generazioni. Ai suoi cari e a quanti gli hanno voluto bene, rivolgo, a nome della Regione del Veneto e mio personale, le più sentite condoglianze”.

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